Dedicato a tutti quelli che hanno lasciato i propri cari lavorando.

Nicola CericolaTERMOLI 2 Maggio 2010. Questa mattina mi sono alzato, dopo la solita colazione, ho accesso il notebook per la solita routine di controllo quotidiana della rassegna stampa ed un piccolo messaggio di avviso compare dal mio PIM – Personal Information Manager –  “domenica 2 maggio – Compleanno di Papà, scaduto da 15 min.”

Era il 2 maggio 1930 quando Nicolino nacque a Casalbordino in provincia di Chieti, il secondo dei suoi fratelli , Vincenzo e Gino e due Sorelle Italia e Grazia. Una famiglia di agricoltori con un padre dal nome particolare “Pantaleone”  portato con grande signorilità  e da una  madre battagliera Irene, gente semplice e piena dei valori di  un tempo, con una vita di stenti e di lavoro alle spalle vissuta nella Grande guerra e nel dopoguerra italiano. 
Era il Maggio del 1950 quando Nicolino ed i suoi fratelli comprarono un trattore ed un carrozzone in legno con le ruote di ferro  per partire da Casalbordino recandosi nei paesi del Molise a fare lavori di aratura e movimento terre per conto terzi. Si lavorava e viveva in quel carrozzone in legno con le ruote in ferro, si cantava e dormiva in quel carrozzone con le ruote in ferro.

 
Era il Maggio del 1960 quando Nicolino dopo alcuni anni di lavoro tra le contade e le masserie di Montenero di Bisaccia e Mafalda, incomincia proprio da Mafalda a farsi voler bene da tutti. Era un bel ragazzo, socievole e di soprattutto di buon “cuore” ed era l’epoca delle immigrazioni, amici e conoscenti partivano in cerca di lavoro nei paesi più lontani – anche Nicolino ci aveva provato qualche anno indietro: destinazione Australia, ma la madre Irene le strappo il passaporto – ,  i giovani abbandonavo i campi e Nicolino e i suoi fratelli rimasero e a fare il mestiere che sapevano fare. La fiducia in quei giovani era tanta che la gente incominciò ad affidargli  i terreni  perché altrimenti nessuno li avrebbe lavorati.

Era un Maggio che conobbe Pia, una bella, alta e snella ragazza di Mafalda che faceva di professione laSisti Maria Pia Teresa parrucchiera e nel Maggio del 1961 si sposarono e si trasferirono a  Termoli. Pia aprì un negozio di parrucchiera a Termoli e Nicolino continuò a fare l’agricoltore a Mafalda. Ad ottobre del ‘63 e del ‘64 nacquero rispettivamente Tony e Carlo e si completò quel progetto di vita di una famiglia affiatata e piena di amore che per me  e mio fratello  è modello di vita.

Era il 22 Giugno del 1998 quando nel pomeriggio da un colle di Mafalda, Nicolino stanco di lavoro nelle “terre del Medico”  si fermò per preparasi il pranzo sotto una quercia, contemplando quel paesaggio, chiama al telefono Pia:  “Pia mi sono fermato per mangiare qualcosa, dovresti vedere quanto è bello qui…” La sera di rientro a Termoli – si perché Nicolino faceva ogni giorno circa 80 km per andare a Mafalda e tornare a Termoli – , quella sera, Nicolino cena con Pia e stanco va a letto da dove non si alzerà mai più. Quel “buon cuore”, il buon cuore di Nicolino lo aveva lasciato con un sorriso stampato sulle labbra, un sorriso che non scorderò mai, il sorriso di Mio Padre.

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Tony Cericola
Web designer, videomaker, editore, copywriter e blogger. Da quando è nata internet mi occupo di costruire strategie digitali per le aziende. Il mio lavoro consiste nel trovare un punto di contatto creativo tra il mondo digitale, dei social media e gli obiettivi dell’azienda, costruendo un piano strategico ed editoriale. È importante individuare gli strumenti giusti, il budget e i canali media a disposizione per non disperdere le energie.

4 Commenti

  1. vita e valori
    complimenti tony, per il coraggio di pubblicare una cosa personale, ma soprattutto con l’orgoglio con cui lo fai. è bello potere rivivere e apprezzare i veri vaolri che dovrebbero scandire le nostre vite: amore, dignità, famiglia e riconoscenza. si, riconoscenza per quello che è stato e che ci è stato insegnato. non ci può essere futuro senza il passato. un caro saluto ed una preghiera per tuo padre che non c’è più.

  2. Toth
    Bella,triste storia.Mio padre e andato tre settimane fa…manca tanto tanto un abbraccio a te.Io sono ugherese e ogni anno in luglio un mese sono a vacanza a Termoli..io adoro..Mi sento come sono stato qui in una mia vita precedente…