Micaela Fanelli
RICCIA _ “Sicurezza e tranquillità dei cittadini: sono un obiettivo prioritario di questa amministrazione. Ci siamo attivati per far ritornare Riccia una città sicura!”. Lo afferma il sindaco Micaela Fanelli in merito all’immediato intervento, promesso e realizzato, per la sicurezza dei cittadini dopo i vari furti e episodi di vandalismo che hanno riguardato Riccia nei mesi scorsi. Nello specifico, è stata stipulata una convenzione con un Istituto di vigilanza che prevede, oltre all’attività di ronda notturna nel centro abitato, l’installazione di un sistema di videosorveglianza nel piazzale antistante il Santuario Madonna del Carmine, nonché di un sistema di teleallarme a servizio del Museo delle arti e dei mestieri ubicato a Piano della Corte, presso il Magazeno.

“I due sistemi – ha spiegato il sindaco Fanelli – sono stati attivati nei giorni scorsi e rappresentano un primo passo verso la realizzazione di un progetto articolato di vigilanza e controllo del territorio esteso a tutto il centro abitato, e per il quale è in corso un tavolo tecnico con la Prefettura di Campobasso. Abbiamo ritenuto necessario, anche alla luce dei recenti e frequenti furti tra cui quello della corona della Madonna del Carmine, aumentare la sensibilità nei confronti dei problemi della sicurezza della nostra comunità. Così abbiamo deciso di progettare e attuare nuove modalità di governo della sicurezza urbana, per favorire la vivibilità del territorio e la qualità della vita, coniugando prevenzione e controllo”.

Sulla stessa lunghezza d’onda l’assessore Panichella: “E’ un nuovo e importante investimento con cui l’amministrazione comunale prosegue il suo sforzo per garantire condizioni di benessere e sicurezza ai cittadini di Riccia. La videosorveglianza in particolare – spiega l’assessore – ha l’obiettivo di ‘integrare’ le altre azioni di carattere strutturale, sociale e di controllo del territorio da parte degli organi di polizia: pensiamo che questo sistema rappresenti un importante elemento di deterrenza per atti vandalici e criminosi, e possa al tempo stesso portare all’eventuale identificazione di malintenzionati. E quindi abbia un risvolto repressivo e di aiuto all’operato delle forze dell’ordine”. Conclude Panichella: “Continueremo su questa strada nel prossimo anno, con la speranza di attivare il protocollo operativo con la Prefettura di Campobasso, il quale prevede su tutto il territorio degli impianti di videosorveglianza”.

Articolo precedenteIl Cinema Oddo di Termoli chiude: troppi costi, pochi spettatori
Articolo successivoParrucchiere ed estetiste pronte a riconsegnare licenze. Basta abusivismo