Le Tremiti
SAN DOMINO – Niccolò Fabi, Mario Venuti e Nicola Giuliani. Saranno questi tre artisti talentuosi e di grande calibro a dare “voce” alle Isole Tremiti in questa estate 2013 con tre concerti unplugged -gratuiti- ,dalle musicalità dolci e intime, organizzati dall’Area Marina Protetta e sostenuti dal Presidente del Parco Nazionale del Gargano, Stefano Pecorella, nelle date del 9, 18 e 31 agosto, negli scorci più suggestivi delle isole.

Un fremito scuoterà il mare Adriatico. Nelle torride notti d’agosto illuminate solo dalle stelle delle Isole Diomedee, una musica dolce, armonica, acustica riscalderà l’aria e l’animo dei visitatori. Un susseguirsi di concerti unplugged per le strade del borgo di San Domino e San Nicola. Un cartellone di concerti “compatibili”, a basso impatto visivo e sonoro, ma d’enorme appeal, come solo le performance in acustico sanno essere e che si apprestano a dare spinta e visibilità alle Isole Tremiti rimaste “senza voce” a causa delle enormi difficoltà finanziarie del Comune.

 “Alla luce di ciò – spiega il Presidente del Parco Nazionale del Gargano, Avv. Stefano Pecorella -, con l’assenso dell’Amministrazione comunale, abbiamo ritenuto elevare l’attenzione nelle attività tese a migliorare l’offerta turistica dell’arcipelago e abbattere un pregiudizio d’isolamento fisico e sociale con la terraferma. L’Area Marina Protetta Isole Tremiti è un gioiello d’inestimabile valore non sono naturalistico, ma anche da un punto di vista sociale ed economico, per il nostro territorio. E nei momenti di difficoltà – sottolinea il Presidente – i gioielli di famiglia non vanno svenduti per sopravvivere, anzi essi rappresentano il punto di forza dal quale ripartire. Abbiamo voluto fortemente che le nostre Tremiti non restassero orfane di un cartellone d’eventi estivi degno del loro splendore. Un tributo non solo all’arcipelago ma anche per chi non è più con noi e che, delle isole Tremiti, aveva fatto la sua seconda casa. L’impegno del Parco è rivolto poi ai veri tremitesi ed ai loro discreti e gentili ospiti: i turisti. Non vogliamo richiamare folle, come quelle dei concerti ,ma accarezzare con la melodica della voce degli artisti e di pochi strumenti la fine della giornata e consegnare ai sogni una dolce anteprima. Sono certo – conclude il Presidente – che le Diomedee sapranno cogliere quest’occasione, offrendo ospitalità ed accoglienza così come fecero con l’indimenticabile Lucio Dalla ”.

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2 Commenti

  1. Banalità tremenda
    Se quelli che si parlano addosso si lasciano prendere la mano, rischiano di restringere anche gli spazi della ragione. Non vi pare banalità definire “unplugged” spettacoli che avvengono in tempi e luoghi diversi? “Unplugged”? Assolutamente ovvio e inutile. Inoltre, usare parole straniere per sbalordire gli umili non rende giustizia alla lingua italiana, una delle più ricche al mondo. Potrebbe anche offendere l’intelletto.