Michele Petraroia
COLLETORTO _ INTERPELLANZA agli Assessori Regionali alla Sanità e all’Ambiente, Filoteo DI SANDRO e Luigi VELARDI, sul rischio di inquinamento elettromagnetico per la popolazione di COLLETORTO presentata ai sensi dell’art. 9 dello Statuto e dell’art. 88 del Regolamento.

Questo il testo del documento

Premesso che la società ERICSSON Telecomunicazioni Spa, domiciliata a Roma in Via Anagnina,203, aveva presentato istanza per installare nel centro abitato di Colletorto un impianto a servizio della propria rete di telefonia su un’area pubblica, e che sulla vicenda venne convocato il locale Consiglio Comunale il 24 gennaio 2011, raccolte firme tra i cittadini e indetta un’assemblea popolare che si concluse con l’unanime contrarietà verso tale installazione, viste anche le percentuali già elevate di patologie tumorali sul territorio;

Considerato che i regolamenti comunitari sulla tutela delle popolazioni da fonti elettromagnetiche sono molto restrittive, così come tale salvaguardia è rimarcata dalle leggi nazionali in materia e dalla legge regionale n.20 del 10 agosto 2006 e successive modifiche contenute nella legge n.11/2009, che sanciscono l’obbligatorietà di pareri preliminari, studi tecnici, relazioni scientifiche ed altre misure di salvaguardia della salute delle persone con la possibilità per i comuni di adottare un proprio regolamento sul rilascio di tali autorizzazioni ai sensi degli artt. 4 e 12 della l.r. n.20/2006; Acquisito che le norme vietano l’installazione di tali impianti in aree sensibili vicine a scuole, case per anziani, edifici pubblici e aree utilizzate da bambini, e quindi si orientano a tenere le antenne di telefonia il più lontano possibile dai centri abitati per evitare l’esposizione alle onde elettromagnetiche ritenute dannose per la salute umana; Tenuto Presente che la società ERICSSON TLC SpA, protocollò agli atti del Comune di Colletorto una nuova istanza nell’agosto 2011 con previsione di installare il medesimo impianto su un terreno privato anziché su un’area pubblica ma senza sostanziali mutamenti rispetto alle preoccupazioni manifestate dalla popolazione decisamente contraria a tale progetto;

Accertato che al termine di una procedura da approfondire in diversi e decisivi passaggi burocratici, amministrativi e autorizzativi, il geometra G. Nato responsabile dell’Area Tecnica Comunale rilasciava il 26.01.2012 un’autorizzazione in favore della società ERICSSON Tlc SpA per “ adeguare un impianto esistente ai sensi del D.Lgs 259/03”, che non risulta revocata né annullata in autotutela, e semplicemente corretta con una comunicazione del 27 gennaio 2012 prot. 356 indirizzata ad un responsabile della sede di PESCARA della società in cui si rettifica che non trattasi di adeguamento di un pregresso ed inesistente impianto bensì di una installazione ex-novo di Stazione Radio Base; Viste le giustificate proteste dei cittadini che hanno imputato all’Amministrazione Comunale di non aver adottato un proprio Regolamento per il rilascio delle autorizzazioni su una materia disciplinata con legge regionale già dal 2006, si è registrata la tardiva ma meritoria iniziativa dello stesso Comune di Colletorto che in data 24 aprile 2012 ha richiesto un sopralluogo congiunto all’ASREM e all’ARPAM per verificare ex-post, a cose fatte, la sussistenza di rischi sanitari e ambientali per la popolazione locale;

Tenuto Conto che in un’assemblea pubblica del 29 aprile 2012, un elevato numero di cittadini ha sollecitato con determinazione il Sindaco che ha preso parte ai lavori a revocare o in subordine a sospendere il provvedimento di autorizzazione rilasciato in favore della ERICSSON Tlc SpA, per attendere le relazioni dell’ASREM e dell’ARPAM, accertare anche con altri strumenti o interlocutori scientifici i possibili rischi per la popolazione, e in ultima istanza di delocalizzare tale impianto lontano dall’abitato di Colletorto, riservandosi impugnative in ogni sede;

CHIEDO 1) di sapere quali iniziative intendono assumere gli Assessori Regionali alla Sanità e all’Ambiente, ciascuno per le proprie competenze, ed utilizzando le rispettive strutture tecnico-scientifiche dell’ASREM e dell’ARPAM, a tutela dei cittadini esposti a fonti di inquinamento elettromagnetico in Molise con specifico riferimento alla situazione anomala, poco chiara e tutta da approfondire, che si è determinata a COLLETORTO;
2) di rendere pubblici, attraverso una relazione di sintesi la diffusione complessiva delle antenne di telefonie, ripetitori radiotelevisivi ed altri impianti similari, sul territorio regionale con particolare menzione di quelli esistenti o in via di realizzazione nei centri abitati, delle condizioni contrattuali praticate con connessi benefici privati e rischi per le popolazioni;
3) di essere informato se non si intende avviare una ricognizione ai sensi del Titolo III articoli da 21 a 34 della l.r. n. 20/2006 tesa a bonificare i siti inquinanti, spostare i ripetitori, le antenne di telefonia e gli impianti di radiodiffusione, in aree lontane da civili abitazioni, scuole, ospedali, case per anziani, edifici pubblici e aree sportive, religiose e sociali.

Michele Petraroia

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