TERMOLI _ Travolto da un’automobile durante la Carrese di San Martino in Pensilis che gli procura un trauma toracico gravissimo, viene salvato da un complesso intervento condotto dall’équipe chirurgica del San Timoteo di Termoli. Con l’operazione, il primario della divisione, Michele Malerba, ha letteralmente ricostruito l’intera cassa toracica al paziente di 45 anni a cui l’addome era stato completamente sfondato da pneumatici della vettura che lo aveva schiacciato in pieno durante la corsa dei carri trainati dai buoi dello scorso 30 aprile nel paese bassomolisano. L’uomo, condotto in gravi condizioni nell’ospedale di Termoli, era stato ricoverato nel centro di Rianimazione. A seguito del delicato intervento, le sue condizioni sono in miglioramento. «Il paziente è stato prima stabilizzato – ha spiegato il primario della Chirurgia Michele Malerba – e poi si è passati alla fase di ricostruzione della parete toracica che praticamente era affondata determinando grosse complicanze respiratorie. Una ad una gli sono state ricostruite tutte le costole. E’ stato un interveto complesso, durato oltre 3 ore, ma è andata bene. Tra qualche giorno il paziente sarà trasferito in reparto dalla Rianimazione». Secondo Malerba, il San Timoteo di Termoli è un punto di riferimento per gli utenti non solo molisani ma anche di altre regioni. Per quanto riguarda la chirurgia diabetica e l’obesità, sempre secondo il primario, «è considerato un buon punto di cura. Arrivano pazienti anche dalla Sardegna» ha spiegato Malerba.TERMOLI _ Travolto da un’automobile durante la Carrese di San Martino in Pensilis che gli procura un trauma toracico gravissimo, viene salvato da un complesso intervento condotto dall’équipe chirurgica del San Timoteo di Termoli. Con l’operazione, il primario della divisione, Michele Malerba, ha letteralmente ricostruito l’intera cassa toracica al paziente di 45 anni a cui l’addome era stato completamente sfondato da pneumatici della vettura che lo aveva schiacciato in pieno durante la corsa dei carri trainati dai buoi dello scorso 30 aprile nel paese bassomolisano. L’uomo, condotto in gravi condizioni nell’ospedale di Termoli, era stato ricoverato nel centro di Rianimazione. A seguito del delicato intervento, le sue condizioni sono in miglioramento. «Il paziente è stato prima stabilizzato – ha spiegato il primario della Chirurgia Michele Malerba – e poi si è passati alla fase di ricostruzione della parete toracica che praticamente era affondata determinando grosse complicanze respiratorie. Una ad una gli sono state ricostruite tutte le costole. E’ stato un interveto complesso, durato oltre 3 ore, ma è andata bene. Tra qualche giorno il paziente sarà trasferito in reparto dalla Rianimazione». Secondo Malerba, il San Timoteo di Termoli è un punto di riferimento per gli utenti non solo molisani ma anche di altre regioni. Per quanto riguarda la chirurgia diabetica e l’obesità, sempre secondo il primario, «è considerato un buon punto di cura. Arrivano pazienti anche dalla Sardegna» ha spiegato Malerba.
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E’ vero, ottima l’equipe medica della chirurgia,bravi seri gentili. Un pò meno per alcune infermiere.
Il dottor Michele Malerba è un medico serio e capace. Vanta molte specializzazioni collegate alla chirurgia e di sicuro avrebbe meritato una “piazza” più importante e non l’Ospedale Civile di Termoli dove è difficile essere considerati un’eccellenza. Purtroppo a Termoli non tutti capiscono e riconoscono i meriti dei propri concittadini.
dissento su non tutti capiscono perchè come me e lei anche tanti altri, anche da fuori regione apprezzano il dott. malerba. Concordo su meriterebbe piazze ben più importanti come la chirurgia del Cardarelli dove c’è uno …
Un grande apprezzamento anche ad altri professionisti della sanità termolese. Uno tra tanti il dott Molinari sempre apprezzato per gli straordinari interventi specie quelli eseguiti con tecniche laparoscopiche