I dirigenti Coni con ragazze e ragazzi del basket.

CAMPOBASSO – L’età dell’oro dello sport molisano non ha soluzioni di continuità e prosegue nell’onda lunga delle emozioni figlie delle Olimpiadi di Tokyo.

A testimoniarlo il successo nel trofeo Coni 2022 della delegazione molisana del basket 3×3 femminile. Il quartetto cestistico in rosa composto da Francesca Baldassarre, Claudia Di Quinzio, Elena Oddis e Giorgia Sammartino con referente tecnico Vittorio Di Quinzio ha conquistato da imbattuta il torneo cestistico ospitato presso il Palasport di Sinalunga.

Per le cestiste territoriali sono arrivati sei successi in altrettante gare disputate. Nella prima giornata di competizione, nel novero dei confronti del girone B di prima fase, sono arrivati tre successi contro Friuli Venezia Giulia (9-3), Lombardia (8-7) e Liguria (10-3). Nella seconda, invece, quella dedicata alla fase ad eliminazione diretta sono arrivati gli exploit sulle cugine dell’Abruzzo ai quarti (12-8), sull’Emilia Romagna in semifinale (11-5) e sulla Sardegna, infine, nella finalissima.

A seguire il gruppo, trepidando per il team, al pari dei colleghi della selezione maschile, il presidente del Coni Molise Vincenzo D’Angelo e la consigliera nazionale del Coni, nonché delegata del Coni Point di Isernia: la neo eletta deputata Elisabetta Lancellotta.

«Gioia più grande non poteva esserci per noi – ha rimarcato il numero uno del movimento olimpico territorale – perché si tratta della prima medaglia centrata dal Molise in questa competizione. Il merito va a loro e allo staff tecnico, da parte mia mi ritengo fortunato nell’essere, in questa fase, presidente del comitato».

«È un’emozione immensa ed indescrivibile – gli ha fatto eco Elisabetta Lancellotta – perché le nostre ragazze ci hanno regalato una gioia intensa. Questo successo è il segnale di una regione che raggiunge traguardi sempre di maggiore rilievo nel mondo dello sport, complici forti investimenti in questo settore che sono sempre più fondamentali. Ci auguriamo che questa sia solo la prima di tante belle soddisfazioni perché lo sport è vita e rappresenta i valori più alti dell’esistenza umana. Da donna, poi, non posso che essere felice del traino che il movimento rosa sta dando a tutto il mondo sportivo territoriale».

La dirigenza Coni col referente del team
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