Una Centrale regionale unica per aggiudicare le gare per lavori, forniture e servizi e rendere più efficiente, trasparente ed economica l’attività svolta in questi settori dalle pubbliche amministrazioni, nel momento in cui si fa sempre più stringente l’esigenza di amministrare con particolare oculatezza le risorse finanziarie di cui esse dispongono, anche al fine di coordinare meglio la loro azione a tutti i livelli istituzionali, di semplificare le procedure, di raggiungere una crescente specializzazione delle competenze e di diffondere procedure e strumenti innovativi.

E’ questa la principale finalità di una proposta di legge, presentata dal consigliere regionale Antonio Chieffo, che si ricollega al provvedimento della Giunta regionale che ha promosso l’istituzione della Centrale e, in sintonia con le indicazioni formulate dall’esecutivo regionale, ne delinea più analiticamente l’organizzazione e l’operatività.

Alla Centrale regionale di committenza compete, in qualità di stazione appaltante unica, predisporre, indire ed aggiudicare le gare e concludere accordi quadro per conto della Regione e di altre amministrazioni aggiudicatrici, provvedendo inoltre all’acquisto di forniture e servizi destinati agli enti pubblici.

La Centrale svolge la sua attività per le gare di importo superiore a centomila euro direttamente ed obbligatoriamente per conto della Regione, degli enti dipendenti da essa, vigilati o ad essa collegati (con esclusione delle società partecipate), dell’Azienda sanitaria regionale e dell’Agenzia regionale per la protezione ambientale; potrà svolgere la sua attività, previa convenzione, anche in favore degli enti locali.

L’iniziativa legislativa disciplina analiticamente l’articolazione dello svolgimento delle attività della Centrale che si rapporterà organicamente con gli enti in favore dei quali opera, attraverso una serie di disposizioni che regolano i sistemi di negoziazione, la forma della gara, la nomina delle commissioni, le modalità di redazione dei bandi, degli avvisi pubblici e di tutto quanto occorra per la pubblicazione dei relativi atti.

Chieffo, nell’evidenziare l’importanza dell’iniziativa ne sottolinea il valore in questo particolare momento: “abbiamo bisogno da un lato di maggiore trasparenza e dall’altro di un sistema pubblico più efficiente di fornire di generare risposte tempestive. Rilanciare le opere pubbliche in un momento di crisi come quello che stiamo attraversando serve a dare una boccata di ossigeno alle aziende e garantire la tenuta occupazionale. Parallelamente, riuscire ad accelerare la realizzazione delle infrastrutture riducendo i tempi delle gare è il modo migliore per determinare condizioni di sviluppo duraturo, in sintesi con la centrale si riuscirebbe a fare meglio e prima, dando risposta concreta agli imprenditori e agli Enti Pubblici. La crisi come occasione per riformare e innovare l’azione della pubblica amministrazione”

 

                                                                                                                                               La Segreteria

 

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