CAMPOBASSO _ Una montagna di cibo avariato, pronta per essere servita a tavola. Sotto sequestro, tre tonnellate e mezzo di prodotti scaduti, riconducibili a carne, pesce, pasta, legumi, pepe, riso, salumi, frutta sciroppata, formaggi, zucchero, acqua, vino, aceto e persino prodotti dolciari. Il carosello degli orrori è stato stroncato nello scorso fine settimana dai militari del Nucleo Polizia Tributaria della Guardia di Finanza di Campobasso, grazie ad un blitz coordinato dalla dottoressa Giovanna Rosa Immacolata Di Petti, Sostituto Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Campobasso.

Quattro le strutture alberghiere ispezionate dai Finanzieri, delle quali tre operanti a ridosso delle piste da sci di Campitello Matese (San Massimo – CB -) ed una nel Capoluogo regionale. Tutte le attività ricettive -gestite da tre diverse società-, sono comunque riconducibili ad un unico imprenditore molisano, il quale dovrà rispondere delle violazioni previste e punite dall’articolo 5 della legge 283/1962. Le sanzioni previste dalle vigenti norme in materia, contemplano l’arresto ed un’ammenda che, nel caso specifico, potrebbe superare i 120.000 Euro.

L’uomo, M.S., è stato infatti segnalato alla competente Autorità Giudiziaria ed alla preposta Direzione Sanitaria della ASREM. Uno scenario raccapricciante, caratterizzato da degrado dei luoghi, carenze igieniche, promiscuità tra prodotti avariati ed altri non ancora scaduti. Ed ancora, i Finanzieri, coadiuvati da Personale della locale Asrem, in alcuni casi hanno altresì constatato una consistente presenza di escrementi di ratti, nei depositi dei diversi prodotti alimentari. I cibi avariati, nel loro complesso, recavano date di scadenza relative agli anni 2004, 2005 e 2006. Impossibile, inoltre, una compiuta tracciabilità per gli alimenti di origine animale. Una cella frigorifero zeppa di alimenti scaduti, veniva addirittura rinvenuta all’interno di una camera da letto non destinata alla clientela dell’albergo. Tutti i prodotti, sono stati posti sotto sequestro per la successiva distruzione.

All’atto dell’intervento operativo, tutte le strutture ospitavano numerosi clienti. Altrettanto consistente, è da ritenersi il calendario delle prenotazioni nel medio termine, tenuto conto delle prossime e pressoché imminenti festività pasquali. Accanto alle violazioni in materia di frodi alimentari, i militari hanno anche individuato 11 lavoratori irregolari, di diversa nazionalità (6 Macedoni, 2 italiani, un Albanese, un Polacco e uno Svizzero), impiegati in varie mansioni.

La loro posizione è attualmente al vaglio degli inquirenti, al fine di analizzare ed esaminare ogni aspetto legislativo connesso. I necessari approfondimenti investigativi, porteranno all’applicazione di ulteriori e specifiche sanzioni, sia nel comparto concernente la normativa sul lavoro, sia nel settore fiscale-tributario. Ulteriori solchi investigativi interesseranno i possibili collegamenti delle imprese coinvolte, con gli ambienti criminali dediti alla commercializzazione illecita di alimenti avariati o scaduti. Le cronache nazionali degli ultimi giorni hanno infatti evidenziato come le consorterie delinquenziali siano sempre più interessate alla gestione di questo ricco ed illecito “business”. L’attività ha confermato la capillare presenza del Corpo sul territorio, con azioni info-investigative di particolare pregio, allorquando, come in questo caso, possono essere registrati positivi riflessi che riverberano sulla tutela della salute pubblica, dell’economia sana e della concorrenza leale.

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2 Commenti

  1. si potrebbe sapere di che alberghi parliamo?
    Gradirei sapere se fosse possibile di che alberghi parla l’articolo essendo andato lo scorso anno a Campitello ed avendo in mente di tornarci la cosa mi interessa..qualcuno sà quali sono? grazie Diego

  2. i nomi
    a fronte di possibili intossicazioni alimentari e sopratutto per non generalizzare sulle strutture albergiere quando la g.f.scopre cose del genere deve essere obbligatorio fare i nomi delle strutture e i nomi e conomi delle persone e delle societa cosi che la gente si possa difendere .Se si fa una legge del genere vedete che questi sig.ci penseranno 2 volte prima di fare cose del genere