Aspettando il Piano Spiaggia, pari opportunità per tutti gli interessati. Dunque concessioni stagionali non per le associazioni sportive senza fini di lucro con ombrelloni, sdraio e bar al seguito. Il Gruppo Misto del Comune di Campomarino incalza la maggioranza con un nuovo documento protocollato nei giorni scorsi a firma dei consiglieri Guido Messere, Antonio Di Stefano, e Vincenzo Marini. I tre esponenti del centro sinistra chiedono la modifica dei punti “B” e “C” delle decisioni prese dalla Giunta Comunale, con apposito delibera, lo scorso 20 febbraio. Nelle determinazioni prese in quella sede relativamente alle Concessioni Demaniali per finalità Turistico Ricreative al punto “B” la Giunta ha modificato la durata della concessione dall’attuale scadenza stagionale in triennale. Deliberazione che per questa parte della maggioranza pare un vero e proprio blitz le cui motivazioni e scopi non sarebbero proprio cristallini o al contrario fin troppo chiari. Nella lettera i richiedenti sostengono che in considerazione dell’ assenza a tutt’oggi di un Piano Spiaggia Comunale e relativo regolamento di assegnazione approvato sarebbe d’uopo ripristinare la situazione quo ante ristabilendo così pari opportunità per tutti coloro che aspirano ad una concessione demaniale.

Relativamente al punto “C” poi, il Gruppo Misto sollecita di specificare espressamente che l’autorizzazione degli ombrelloni ad uso esclusivo dei propri clienti sia concessa e riferita solo alle attività prospicienti all’arenile e non invece alle associazioni sportive e ricreative visto e considerato che la concessione demaniale per questi ultimi è finalizzata unicamente all’ espletamento delle proprie attività sportive. A corroborare la richiesta i consiglieri di maggioranza Messere, Di Stefano e Marini spiegano infatti che la zona è ancora sotto sequestro e che le strutture preesistenti insistono ancora sulla spiaggia scegliendo di pagare la penale. Come mai dunque si può dare via al bando con una situazione così complessa?La scorsa stagione estiva i nostri lettori ricorderanno le lamentele delle associazione sportive escluse dal beneficio, che denunciarono la attività “abusiva” di stabilimento balneare da parte di alcuni concessionari “poco sportivi”.

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