Il sindaco Di Brino e L'assessore Cocomazzi
Il sindaco Di Brino e L’assessore Cocomazzi
TERMOLI_ “Il connubio tra il comune di Termoli e l’Università è un passo in avanti importante, affinché si raggiungano sussidiarietà e socialità”_ così ha esordito l’assessore Michele Cocomazzi all’incontro di ieri pomeriggio, svolto presso la Galleria Civica d’Arte Contemporanea di Termoli. Il protocollo d’intesa tra le due istituzioni ha visto la partecipazione, altresì, della dirigente alla Cultura, Carmela Cravero, il professor Roberto Parisi, docente di Economia e il professor Rossano Pazzagli, docente di Storia del Turismo presso l’Università degli Studi del Molise.

Obiettivo fondamentale è la valorizzazione della Biblioteca comunale, chiusa per lungo periodo, e che solo da qualche tempo ha ripreso la sua attività nei locali siti in via Fratelli Brigida n.88. L’assessore Cocomazzi ha sottolineato come il progetto abbia la finalità primaria di tracciare nuove strade per la città, quindi un momento divulgativo che permette il confronto con la comunità locale.

Le iniziative nel sociale, da sempre oggetto di tagli, permetterebbero la creazione di una rete tra istituzioni pubbliche e accademiche. Quindi l’interscambio permetterà di sviluppare le attività sociali e turistiche”_ ha continuato Cocomazzi. “Inoltre l’iniziativa è prossima all’anno nuovo, in cui si festeggerà il novantennale della nascita di Giuseppe Jacovitti, nonché il quarantesimo anniversario della Fiat a Termoli, azienda che ha segnato il nostro destino”_ ha aggiunto l’assessore. Inoltre Cocomazzi ha lanciato un monito in vista di un futuro pull di giovani professionisti, convenzionato con l’ente Molise.

Il professor Parisi ha evidenziato, anche lui, come l’intesa sia un punto di partenza efficace tra due istituzioni che vogliono convergere. “Il programma degli eventi a medio termine ha lo scopo di radicarsi nel territorio, offrendo risorse ai giovani, che si aprirebbero maggiormente alla comunità. La biblioteca è un luogo di conoscenza e punta alla valorizzazione del territorio”_ ha affermato il Professore.

Roberto Parisi ha indicato nell’implementazione del patrimonio librario la carta da giocare per arrivare allo sviluppo territoriale, grazie all’aumento del materiale stesso e alle ricerche. Quindi una diffusione dei saperi, coinvolgendo i diretti interessati. I giovani sono gli unici che possono conoscere e preservare il patrimonio culturale.

Puntiamo sulla guidistica, cioè sull’importanza delle guide turistiche e culturali, indispensabili al rilancio delle risorse e alla loro valorizzazione”_ ha concluso il professore.

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1 commento

  1. soldi sprecati
    Le biblioteche non servono a niente. Sono superate. Ormai su internet si trova tutto. Che ci vado a perdere tempo a fare in una biblioteca per quattro libri vecchi e ammuffiti quando con un click posso ottenere tutta la conoscenza del mondo? C’è gente che vive ancora nel passato. Non si accorge che viviamo in un nuovo mondo meraviglioso. Dove tutto è a disposizione di tutti. Mi dispiace che questa gente gestisce i nostri soldi e li spreca per cose inutili e superate.