consigliomontenero2MONTENERO DI BISACCIA – È stato approvato ieri in Consiglio comunale riunitosi in seduta ordinaria, il Bilancio di previsione finanziario per il triennio 2015/2017 e l’allegato Documento Unico di Programmazione. “Si tratta di un passaggio importante – spiega il sindaco Nicola Travaglini – che abbiamo messo a punto in poco più di due mesi dal nostro insediamento. È il miglior Bilancio possibile, tenuto conto della normativa vigente, delle stato generale dei conti pubblici e dei tagli che il Governo continua ad operare quasi mensilmente nei confronti degli Enti Locali; il documento approvato con grande serenità dalla nostra maggioranza, quindi, risulta pienamente idoneo a garantire lo svolgimento di tutti i compiti attribuiti all’Ente, ivi compresa la tanto auspicata manutenzione delle strade comunali.

Ritengo apprezzabile la nascita di un confronto costruttivo in Consiglio comunale, come accaduto ad esempio nel caso del contributo fornito dal gruppo di minoranza del Pd, il quale ha presentato una proposta dedicata al cosiddetto baratto amministrativo: la nostra maggioranza ha infatti accolto e approvato sulla base della normativa vigente la mozione che prevede la possibilità, per i cittadini che si trovano in stato di particolare indigenza, di estinguere un debito maturato nei confronti del Comune, svolgendo un lavoro socialmente utile come ad esempio la pulizia e la manutenzione del verde pubblico.

Questa maggioranza ha invece respinto le proposte del gruppo consiliare di minoranza facente capo a Nicola D’Ascanio e Valentina Bozzelli, in parte perché alcune di esse non hanno ricevuto il parere favorevole da parte del Responsabile del Settore Finanziario e del Revisore dei Conti e in parte perché sono risultate in alcuni casi incoerenti e in altri casi addirittura inattuabili. Ma c’è di più. In una delle sue proposte, D’Ascanio ha chiesto la riduzione del 50% delle indennità degli amministratori comunali: a questo punto voglio ribadire che io sono disposto a rinunciare a tutta la mia indennità di carica – afferma Travaglini – se anche D’Ascanio farà lo stesso con il suo cospicuo vitalizio da ex consigliere regionale; in questo modo potremo mettere le rispettive somme a disposizione dei tanti giovani disoccupati e delle famiglie in difficoltà presenti sul nostro territorio. Credo che questo sia l’unico modo per  l’ex consigliere regionale, che oggi siede nei banchi della minoranza dell’Assise comunale con poco più di 753 voti su un totale di 4.090 preferenze espresse dai monteneresi alle scorse elezioni del 31 maggio, di dimostrare che la sua richiesta sia realmente dettata da uno slancio solidaristico nei confronti di chi ha bisogno, e non dal classico populismo a senso unico. 

Spero quindi che Nicola D’Ascanio, in un auspicabile sussulto del suo orgoglio, possa accogliere senza indugio la mia proposta, cercando altresì di rispettare maggiormente il regolamento del Consiglio Comunale, dato che i suoi interventi sforano sistematicamente i tempi stabiliti. Il tutto, ovviamente, nel segno della rigida legalità che D’Ascanio chiede agli altri, ma che evidentemente considera elastica solo per sé stesso”. 
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