TERMOLI – Le associazioni di categoria della pesca: Federcoopesca Molise, Acgi Pesca Molise e la Lega pesca Molise esprimono un ringraziamento all’Onorevole Laura Venittelli firmataria dell’emendamento al disegno di legge per la Conversione del decreto-legge 21 maggio 2013, n. 54, L’emendamento permetterebbe il rifinanziamento della CIGS in deroga così da rende possibile il riconoscimento ai lavoratori del settore della pesca del trattamento di sostegno al reddito, necessario per il perdurare dello stato di crisi, tenuto conto delle istanze ancora da liquidare ma tutt’ora inevase nonché di quelle che giungeranno nei prossimi mesi.

Agostino De Fenza dell’ACGI MOLISE ricorda: ad avere diritto alla CIG è il personale imbarcato, dipendente e socio lavoratore di cui alla Legge 142/2001 delle imprese di pesca interessate dallo stato di crisi che ha investito il settore, e che benefici di un sistema retributivo con minimo monetario garantito. Il trattamento di integrazione salariale è riconosciuto a tutte le situazioni di crisi del settore, anche collegate ai periodi di fermo biologico, in cui si renda necessario sospendere l’attività lavorativa per cause non imputabili al datore di lavoro.

Guidotti Domenico della Federcopesca Molise : Occorrono almeno ulteriori 15 MLN per una adeguata copertura ad interventi di sostegno al lavoro, indispensabili per dare risposte immediate ai lavoratori di un settore attraversato da una perdurante e grave crisi che non accenna ad attenuarsi, resa ancora più critica visto che ad oggi ci sono ancora centinaia di lavoratori in attesa in Italia di ricevere gli indennizzi relative alla cassa integrazione dello scorso anno. Questo è il primo passo la speranza che ora l’emendamento venga approvato in tempi brevi. Le scriventi associazioni chiedono all’Onorevole Venitelli e a tutti la classe politica Molisana di non abbassare la guardia per la modifica legislativa della 142 come da impegni contrattuali “norma sulla condizionalità” per la piccola pesca, per rendere strutturale la CIGS ai soci lavoratori e allargare le tutele previdenziali e assistenziali agli stessi come già succede per altri settori.

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