pali eolici
CAMPOMARINO _ E’ polemica a Campomarino per la presentazione di un progetto di realizzazione di un parco eolico tra il centro rivierasco e Portocannone. Le 29 torri finirebbero anche nei vigneti della nota azienda vitivinicola Di Majo Norante. La Famiglia di imprenditori, a dir poco indignata, ha chiesto aiuto alla Regione Molise affinchè si eviti l’impianto dei pali nella zona.

Oggi il consigliere regionale del Pd, sensibile alle problematiche ambientali Michele Petraroia, ha risposto con una lettera alla missiva di Di Majo Norante sottolineando contrarietà all’iniziativa e chiedendo l’intervento dell’Assessore regionale Cavaliere. Le esprimo netta contrarietà verso scelte che compromettono attività agro-alimentari di assoluto rilievo che si sono sapute affermare, per pregio e qualità, sui mercati nazionali ed esteri.

I vini dell’Azienda Agricola Di Majo Norante rappresentano un biglietto da visita per l’intera regione Molise e attraggono interessanti flussi turistici sia per i paesaggi ancora integri che per le bellezze naturalistiche e i beni culturali oltre che per la qualità di prodotti tipici originali e competitivi. Bruciare simili opportunità di sviluppo per agevolare micro imprese con 10 mila euro di capitali provenienti da Milano che effettuano investimenti altamente impattanti sul territorio con ritorni occupazionali modestissimi è un grave errore strategico.

Sono convinto che anche l’Assessore all’Agricoltura interverrà con urgenza e autorevolezza per fermare un simile sbaglio. Purtroppo, La informo che nell’ultima seduta della 3° Commissione Consiliare ( Ambiente ) è stata approvata con qualche modifica l’allegata proposta di legge n. 165 di iniziativa del consigliere Adelmo Berardo che supera prima del pronunciamento della Corte Costituzionale la legge n. 15/2008, rende molto più agevoli il rilascio di autorizzazioni in favore delle imprese eoliche e all’art. 4 prevede anche per i provvedimenti in itinere come quello che riguarda la Sua Azienda l’applicazione della nuova normativa. Non condivido una simile proposta di legge e resto sgomento che la Regione Molise non si sia ancora costituita davanti la Corte Costituzionale in difesa della propria legge n. 15 del 21 maggio 2008“.

                                                                                                                                                                         Michele Petraroia

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