Siamo all’alba della campagna elettorale più “moscia” degli ultimi anni

TERMOLI _ Dopo le prime settimane di una campagna elettorale alla camomilla e condotta ancora in stile “U-Boot” da parte delle principali compagini, si può tracciare un primo bilancio, certamente non definitivo, della situazione politica bassomolisana.

Il centro-destra, tutt’altro che coeso, presenta Antonio Di Brino come candidato di punta – sostenuto dalla PDL e da una parte, più o meno minoritaria, dell’UDC -; di fronte, in posizione più democristiana, c’è l’inattesa presenza di Antonio D’Ambrosio, sostenuto da una quota del PD (Venittelli in testa), dall’UDC di fede “remiana” più varie ed eventuali. Il centrosinistra si logora, apparentemente, sul dilemma Filippo Monaco – Vincenzo Greco anche se, in realtà, il nome dell’ex vicesindaco sembra quello in grado di catalizzare il maggior numero di consensi ed in grado di condurre almeno al ballottaggio la maggioranza uscente. Resta poi, non ce ne voglia, più defilato il “No Nuke” Fasciano, che comunque non pare ascrivibile a posizioni definibli come di centrosinistra.

La vera domanda, però, è capire quale coalizione sia più separata, divisa. Apparentemente è il centro destra a presentarsi come un blocco granitico, con la benedizione di “san” Michele Iorio. Quindi ne deriva la posizione di favorito per Di Brino. Ciononostante, la presenza di Antonio D’Ambrosio, in una posizione politica assolutamente inusuale, inattesa e, agli occhi degli elettori di centrosinistra decisamente innaturale se si considera la sua storia politica, sembra essere messa per ostacolare maggiormente la compagine conservatrice rispetto a quella progressista.

In posizione inizialmente di rincalzo si trova quindi Filippo Monaco, che però non dovrebbe avere invece problemi di coalizione potendo avere l’appoggio di tutti i partiti dell’area di sinistra (RC-PDCI-PSI) più il PD (anche se una posizione ufficiale non è stata ancora presa)  l’IDV ed almeno una lista civica. Una coesione che potrebbe rivelarsi decisiva in caso di ballottaggio.
Tutto questo, chiaramente, è ancora tutto da confermarsi, visto che sulla carta Greco non ha ancora rinunciato alla possibilità di ripresentarsi (e di certo qualora optasse per farlo, il notaio non giocherebbe se non sapesse di avere una, sia pur minima, chance di vittoria) così come Monaco non è ancora uscito allo scoperto.

In mezzo a tutto questo si deve segnalare che il partito che esce con minore appeal per gli elettori è quello Democratico. Sulla scia di quanto succede a livello nazionale continua a deludere i propri elettori, non assumendo posizioni definite, ma restando in forma nebulosa, gassosa, pronto a farsi travolgere dagli eventi ma raramente in grado di determinarli. C’è da sperare, se si è elettori di centrosinistra, che il partito non dimentichi la sua naturale vocazione e posizione nell’area più orientata a sinistra in cerca di improbabili, quanto decisamente poco gradite al corpo elettorale (e la vicenda Vendola in Puglia lo ha ribadito in maniera elementare) alleanze con compagini di centro amanti del “doppio forno”.

C’è poi un altro fattore da tenere presente, ovvero la volontà, più o meno nascosta, di tarpare le ali ad un soggetto politico “forte” proveniente da Termoli, per mantenere la città adriatica in una posizione di subordinazione rispetto a Campobasso e perfino ad Isernia (dove di fatto si gestisce la Regione), quando poi, dal punto di vista economico, è la nostra città quella trainante nel panorama regionale. La scelta, quindi, di un sindaco che sia espressione della “termolesità” (a destra come a sinistra) non va molto a genio ai vertici dei vari partiti ed è per questo che, invece, il nuovo sindaco di Termoli dovrà essere il meno condizionabile tra i politici locali, in modo da poter puntare i piedi ove servisse e restituire alla città la posizione centrale che ha dimostrato di meritare nel corso degli anni. Questo, secondo noi, è in gioco con le prossime elezioni.

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4 Commenti

  1. Analisi attenta e condivisibile. Termoli ha perso il ruolo politico che, per vocazione geografico-politica, negli anni gli ha permesso di crescere, di svilupparsi economicamente, socialmente, culturalmente e di essere trainante per l’intera regione. Occorre meditare bene prima di votare…per il bene dei nostri figli.

  2. vota antonio
    Per queste elezioni la gente dice..: io voterò Antonio!!! Si….ma quale Antonio???
    Non fatevi ancora una volta abbindolare dalle solite promesse e votate con il cuore e con la vostra mente.
    Io voterò Antonio, ma è l’unico che non è a destra e non è a sinistra ed è l’unico cittadino trasparente di termoli che ha avuto il coraggio ,fin da subito,di uscire allo scoperto e di intraprendere una così lunga battaglia fatta di responsabilità,che è quella, di portare la sua città alla rinascita.
    Forza Antonio e sono con te per il bene dei miei figli….no al NUCLEARE.

  3. sì ai termolesi che vogliono bene a termoli
    Sì ai termolesi che vogliono bene a Termoli.
    Mi auguro che LACKY dica ANTONIO FASCIANO (lista per il bene comune) e vista l’omonimia
    Sarebbe giusto prossimamente usare anche il cognome per non togliere o dare gratuitamente agli altri ANTONIO oneri e onori.
    Allo scrivente dell’art. in oggetto sig. Mimmo Farina preciserei che ANTONIO FASCIANO è più che presente vista l’unica presenza di lista civica presente al corteo contro il nucleare è non si è
    Mai defilato e tantomeno è in ombra,tutt’altro,non me ne voglia.
    L’unico termolese presente alla assemblea a Campobasso CONTRO IL NUCLEARE è stato
    ANTONIO FASCIANO(documentato) e si è notata l’assenza totale della amministrazione GRECO che oggi si sta ponendo quà e là in cerca di poltrone.DOV’ERA IL NOSTRO EX SINDACO E IL VICE SINDACO CHE NON HANNO AVUTO ORECCHIE PER NESSUNO QUANDO C’ERA DA ASCOLTARE?…. MENTRE OGGI SI APPOGGIANO AI VALIDISSIMI E SENZ’ALTRO DEMOCRATICI E CORAGGIOSI MASSIMO ROMANO ED ERMINIA GATTI?
    L’unico è STATO ANTONIO FASCIANO che da diversi anni denuncia alla pubblica opinione la costante sordità di queste persone che ci hanno amministrato(FORTUNATAMENTE PER POCHISSIMO TEMPO ANCHE SE SUFFICIENTE a incattivire gli animi e,se sarà vero è da controllare,riempiti di debiti).
    Inoltre VOGLIO CHIARIRE per chi non ha orecchie per sentire e occhi per leggere che la candidatura di Antonio Fasciano è condivisa da ME PERSONALMENTE ed altre persone vicine al SUO progetto,personaggi e gente comune come me, PERCHE’(il simbolo per il bene comune) E’ L’UNICA LISTA CIVICA NAZIONALE presente in questa tornata elettorale che ha un progetto per LA PARTECIPAZIONE ATTIVA DEI CITTADINI .
    Ci si può informare sul sito ufficiale PER IL BENE COMUNE.IT
    Sia antecedentemente che oggi sulla stampa e sul blog ufficiale Antonio Fasciano ha parlato di
    Primarie cittadine e ASSEMBLEA PUBBLICA CHE DECIDA IL PROPRIO FUTURO DI CITTADINI DI TERMOLI .. LA PERLA DEL MOLISE.. DIVENTATA LA PATTUMIERA DEL MOLISE VISTE LE INTENZIONI DI TRASFORMARE LO ZUCCHERIFICIO IN TERMOVALORIZZATORE aggiungendosi al NUCLEARE e ALLE CHIMICHE.
    Tutto ciò non certamente con l’approvazione dei termolesi che amano Termoli.
    Il cittadino è soprattutto PERSONA e non vassallo di una corte imperiale.
    Il lavoro SECONDO LA COSTITUZIONE è un diritto e non elemosina.
    antonio mautone