Video intervista a Gianni Alemanno.
Domenico Zeoli, Gianni Alemanno e Michele Marone
Domenico Zeoli, Gianni Alemanno e Michele Marone
TERMOLI – Proseguono gli incontri elettorali in vista delle Europee e delle amministrative del 25 maggio prossimo. Questo pomeriggio, presso lo stabilimento balneare ‘La Lampara’, si è tenuta una conferenza stampa di Gianni Alemanno, in corsa per le Europee con il partito Fratelli d’Italia. Al suo fianco i portavoce provinciali di Isernia e Campobasso Alessandro Altopiedi e Costanzo Della Porta, il neo candidato per il Parlamento Domenico Zeoli e Michele Marone in lizza per le comunali a Termoli.
L’incontro ha sottolineato l’importanza strategica del diritto di voto e la volontà, da parte del partito, di creare una coesione tra l’Europa, il Governo Nazionale e le singole Regioni, soprattutto quelle meridionali.
“Bisogna ripartire dalla base e dai problemi delle persone – ha esordito il candidato sindaco Marone L’azione politica deve essere finalizzata al raggiungimento del benessere della collettività. Uno dei punti che avrà la priorità di azione è il turismo: la dotazione straordinaria, il mare meraviglioso, le doti naturali non bastano. L’amministrazione locale deve sensibilizzare gli operatori del settore, per permettere il rilancio e la promozione della città. Cercheremo di istituire uno Sportello Europa, composto da persone competenti che, quotidianamente, studino le misure che l’Unione mette in campo per agevolare le realtà degli Stati membri. Purtroppo la maggior parte dei fondi messi a disposizione tornano a Bruxelles e non vengono impiegate per il rilancio strutturale ed economico dell’Italia. Concludo chiedendo a tutti di andare a votare, perché solo così sarete i veri protagonisti della vita pubblica e potrete aiutarci a ricominciare ed andare avanti lungo la strada dello sviluppo”.

È toccato poi al neo candidato alle Europee, l’imprenditore molisano Domenico Zeoli, intervenire: “Voglio ringraziare Gianni per il suo impegno costante nella difesa e salvaguardia della nostra terra, interesse che va avanti da diversi anni sia in campo agricolo che economico ma, soprattutto, durante il terremoto del 2002 e l’alluvione del 2003 in Molise. Sono una persona che grida, l’ho sempre fatto, per difendere non solo i problemi della categoria agricola alla quale appartengo, ma per salvaguardare i diritti di tutti. Noi molisani siamo un po’ abbandonati, ma abbiamo la possibilità di impegnarci per la nostra terra. Non facciamoci derubare, ma agiamo in difesa dei nostri giovani”.

Alemanno ha poi snocciolato alcune cifre riguardanti i tagli del Governo Nazionale, mettendo in evidenza le difficoltà dei Comuni di fronteggiare la crisi e le richieste di aiuti delle aziende locali, per concludere focalizzando l’attenzione su temi quali l’immigrazione clandestina e la sovranità italiana.
“Non è facile avere l’incarico di sindaco, è forse la sfida più difficile – ha esordito Alemanno – Sono i primi a dover dare le risposte ai cittadini, che subiscono i tagli più pesanti, non ultimo quello proposto da Renzi con tagli di 350 milioni di euro proprio ai Comuni solo quest’anno, ma che diventeranno 500 milioni nel corso del 2015. Il ministero del Walfare non fornisce più fondi, le Regioni sono divorate dalla spesa sanitaria ed i comuni erogano i servizi sociali.È molto importante puntare su gente pulita, che proviene da una società civile, entusiasta che possa fornire una speranza per il futuro. È da qui che si ricostruisce la credibilità delle istituzioni e si fronteggia la corrente antipolitica, la follia distruttiva di Grillo o le sciocchezze della Lega. Bisogna fare uno sforzo per creare una politica buona. Rappresentiamo la volontà di creare una nuova esperienza politica, avendo l’esperienza di Alleanza Nazionale, la tradizione della destra italiana, ma vogliamo essere qualcosa di più e di migliore.Il centro destra si rigenera da destra, non dal centro dove c’è confusione.Voglio citare due perle del Governo attuale: l’abolizione del reato di immigrazione clandestina, votato anche da Forza Italia ma non da noi di Fratelli d’Italia e dalla Lega Nord.

Il fatto che rappresenti un reato è l’unico strumento tecnico che permette di espellere i clandestini che vengono in Italia e lo stesso Alfano ha ammesso che ci sono tra i 600 mila e gli 800 mila nord-africani che vogliono sbarcare nel nostro Paese durante i prossimi mesi. Non abbiamo nulla contro gli immigrati che decidono di arrivare per lavorare, integrarsi e rispettare le nostre leggi, non siamo razzisti, ma è chiaro che l’immigrazione clandestina è un problema che va frenato. Un rifugiato politico costa, all’Italia, 30 € al giorno, ovvero 900 euro al mese che equivale al doppio della pensione di un nostro connazionale. Un altro esempio è la revisione della legge Fini-Giovanardi che ha nuovamente creato una corsia preferenziale per le droghe leggere, introducendo la modica quantità e l’uso personale. Siamo portatori del tema della Nazione: è la precondizione per uscire dalla crisi economica e tornare a creare lavoro e sviluppo in Italia e, in particolare, nel Mezzogiorno. Dobbiamo alzare la testa in Europa: non abbiamo paura di uscire dall’euro per cancellare i trattati europei imposti dalla Germania e dalla burocrazia di Bruxelles”.

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