LARINO – Sono scattate le manette oggi a Pescara per il responsabile legale di due ditte abruzzesi: la Silch e Medix, che forniva agli ospedali di Termoli, Larino e Campobasso presidi sanitari scaduti ed addirittura pericolosi per la salute dei degenti a prezzi anche 10 volte superiori a quelli di mercato per prodotti legali. L’uomo di 70 anni, R.C. è confino agli arresti domiciliari. Il complice, agente di commercio, anch’egli di Pescara, di 50 anni, all’epoca rimane solo indagato anche se la Procura ne aveva chiesto l’arresto.

A smascherare i due, ci hanno pensato i Carabinieri del Nucleo Antisofisticazione di Campobasso agli ordini del Comandante Antonio Forciniti. L’attività di indagine è scaturita da una segnalazione dei Nas di Bologna circa la presenza e l’utilizzo, presso l’ospedale civile di Termoli, di flaconi disinfettanti utilizzati per la sanificazione delle sale operatorie le cui etichette erano state contraffatte in modo da prolungare la data di scadenza del prodotto.

I successivi accertamenti hanno permesso di identificare a Pescara l’azienda distributrice presso la quale venivano eseguite una serie di perquisizioni con contestuale sequestro di oltre 25 mila dispositivi medici come cateteri venosi, prolunghe, cannule, filtri, valvole per respiratori, sonde rettali, cateteri vaginali, lame laringoscopiche, circuiti Cpap, tubi drenanti, tutti scaduti di validità e privi del requisito di sterilità poichè custoditi all’interno di un deposito in pessime condizioni igieniche.

Il prosiego dell’attività di intelligence presso gli ospedali di Campobasso, Larino e Termoli permetteva di rinvenire e sottoporre a sequestro ulteriori 4.500 dispositivi medici contraffatti, pronti per essere utilizzati.

Oggi, a Pescara, su disposizione della Procura di Larino, si è data esecuzione ad ordinanza di misura cautelare emessa dell’ufficio del Gip di Larino che concordava pienamente con l’impianto accusatorio sui reati di frode nell’esecuzione di contratti di fornitura di dispositivi medici-alterazione e contraffazione di dispositivi medici destinati al commercio ed utilizzo presso strutture ospedaliere.

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