CAMPOMARINO – Luci, colori, profumi e…sapori. La magia del Natale si è resa tangibile durante la visita ed il soggiorno presso la città campana di Salerno, lunedì nove dicembre. Le classi dell’ISTITUTO PROFESSIONALE di STATO per i SERVIZI COMMERCIALI e SOCIO SANITARI di Campomarino e la III, la IV e la V C dell’ I.P.S.E.O.A “Federico di Svevia” di Termoli, sono state protagoniste attive di questa avventura. Sotto un cielo oramai sgombro di nubi ha preso avvio l’avventura e la città ci ha aperto le porte dell’ antica e nobile Cattedrale di San Matteo.

La luce, che è stata il filo conduttore della visita fuori regione, ci ha accolto fin da questa prima tappa sacra: i mosaici finemente composti dell’abside, i pavimenti intarsiati con marmi pregiati e la cripta interamente ricoperta di ricche decorazioni parietali hanno lasciato tutti noi a bocca aperta, così come la mostra del celebre “Presepe dipinto” nel quale vengono rappresentati, a corollario della Sacra famiglia, molti personaggi illustri della storia della città di Salerno. Tappa suggestiva si è consumata sul lungomare, laddove accompagnati dalla caratteristica veduta del golfo, abbiamo degustato i prodotti tipici presenti sulle bancarelle variopinte, allestite in occasione delle festività natalizie. Il pomeriggio è iniziato con la sosta presso “Il Giardino della Minerva”; in questo luogo che fin dall’ XI secolo è stato uno dei siti cardine dell’antica università Medica di Salerno, abbiamo conosciuto numerose specie di piante ed erbe officinali o ornamentali, disposte lungo una teoria di terrazzamenti ed impiegate nel corso dei secoli come rimedi per la cura di diverse patologie.

Al calar del sole le vie del borgo antico, per la gioia dei visitatori, si sono accese grazie alle sculture e agli allestimenti che sono parte integrante dell’ originale progetto “Luci d’ Artista”. Ognuna di queste decorazioni è realizzata mediante un sapiente gioco di luci, sfruttando la possibilità del riciclo della plastica: un messaggio dall’ importante valenza educativa, in special modo per i giovani che si avvicinano alla delicata tematica del reimpiego di materiali non facilmente degradabili; tutto questo attraverso la sperimentazione artistica, da scoprire in una memorabile passeggiata tra ciliegi in fiore, astri colorati, il trionfo della Primavera ed i pinguini, tra i colori del circo ed il fascino degli abissi marini.

Un’ esperienza che ha coinvolto tutti, regalando tanti momenti allegri e spensierati, testimoniati dagli scatti collezionati nel corso della giornata, ma che è stata anche un importante momento di riflessione: le risorse di un territorio possono diventare il fattore determinate per il suo successo se chi lo vive ne sfrutta creativamente le possibilità, reinventando soluzioni nuove e riuscendo nel delicato compito di far emergere in maniera decisa ed originale la propria identità e le proprie specificità; questo non significa abbandonare la tradizione ma riadattare se stessi e l’ambiente circostante in modo che sia sempre una piacevole scoperta che alimenti il dinamismo sociale, culturale ed economico.

Gli alunni dell’Istituto Professionale di Campomarino.

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