L’ultima Crociata.
MetereNataleTERMOLI – Un altro anno è passato! E mentre a Termoli si discutono problemi locali: se fare o meno il tunnel, se restaurare il Pidocchietto e farlo… sembrare ancora un locale cinematografico, se spostare la ferrovia dal centro a beneficio di una linea più veloce e una città più moderna –  in modo che la Freccia Rossa non …arrossisca passando per il paese – nel mondo avvengono fatti luttuosi e spaventosi.

La stampa rifugge da articoli che non abbiano a parlare che…du’ Pajèse cchjù bbèlle du’ munne…dove, però, i trabucchi crollano, i referendum sono difficili – ovvero non si riesce nemmeno a nominare una commissione che li possa indire – i delfini “liguri”…reclamano la cittadinanza molisana dal momento che hanno un logo che ne definisce lo spazio a mare quale “Costa dei Delfini” (che l’Amministrazione termolese si è inventato a dispetto di quella vastese che l’ha chiamato “Costa dei Trabucchi”).

E tutto questo mentre nel resto del mondo impazza la guerra: quella vera! Una guerra di religioni, la Bibbia contro il Corano, islamici contro cattolici. E muoiono migliaia d’innocenti che con le religioni non vorrebbero avere nulla a che fare. Annegano mamme insieme ai loro bambini in pasto ai pescecani, alla ricerca di un luogo dove possano vivere in pace…sopravvivere in pace!

MetereNatale2015

Fra un po’ arriveranno anche sulle spiagge termolesi, “isola felice” in mezzo a tutto questo bailamme di avvenimenti  presenti nel resto del mondo. Uomini carichi d’esplosivo, i kamikaze, si faranno saltare sotto il nostro Castello Svevo o sul sagrato della Cattedrale o la Torretta del Belvedere, distruggendo le glorie del nostro illustre passato.

Solo allora, forse si capirà che nel mondo c’è una guerra.  Sulla riva del mare “…du pajese cchjù bbèlle du’ munne”, troveranno un corpicino avvolto in un cappottino rosso, un bambino a cui della guerra non glie ne fregava proprio niente, vittima di un inutile conflitto religioso: un’ennesima strage in una crociata tra mussulmani e cristiani!

E…BUON NATALE, PER UN NATALE DIVERSO!

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Saverio Metere
Saverio Metere è nato a Termoli il 23 settembre del 1942. Vive e lavora a Milano dove esercita la professione di architetto libero professionista. Sposato con Lalla Porta. Ha tre figli: Giuseppe, Alessandro, Lisa. Esperienze letterarie. Oltre ad interventi su libri e quotidiani, ha effettuato le seguenti pubblicazioni: Anno 1982: Lundane da mazze du Castille, Prima raccolta di poesie in vernacolo termolese; anno 1988: I cinque cantori della nostra terra, Poeti in vernacolo termolese; anno 1989: LUNDANANZE, Seconda raccolta di poesie in vernacolo termolese; anno 1993 da Letteratura dialettale molisana (antologia e saggi estetici–volume primo); anno 1995: da Letteratura dialettale molisana (antologia e saggi estetici–volume secondo); anno 2000: I poeti in vernacolo termolese; anno 2003 (volume unico): Matizje, Terza raccolta di poesie in vernacolo termolese e Specciamece ca stá arrevanne Sgarbe, Sceneggiatura di un atto unico in vernacolo termolese e in lingua; anno 2008: Matizje in the world, Traduzione della poesia “Matizje” nei dialetti regionali italiani e in 20 lingue estere, latino e greco.