LARINO _ Il “Comitato per la difesa dell’ospedale Vietri” interviene ancora una volta per sottolineare come i provvedimenti del Direttore Generale Sergio Florio abbiano peggiorato la situazione non garantendo l’emergenza nel nosocomio frentano. L’opinione pubblica si era illusa che qualche barlume di miglioramento stesse per giungere, soprattutto alla luce delle promesse scaturite dalla IV Commissione Regionale.

 

Non ci stancheremo mai i ripetere che il futuro del Vietri è strettamente legato all’attivazione della Terapia Intensiva 24 ore su 24 per tutta la settimana. Purtroppo i segnali provenienti dagli operatori e soprattutto dagli utenti vanno in ben altra direzione.


 

La Direzione Sanitaria Regionale,  resasi conto della incapacità del San Timoteo a garantire l’emergenza per tutto il Basso Molise – Fortore, è costretta a dirottare le esigue risorse umane, previste per il Vietri, verso la costa illudendosi di porre rimedio ad un’assurda (e pericolosa per i cittadini) riorganizzazione. A Tal proposito il Comitato per essere puntualmente informato delle problematiche relative ha deciso di incontrare i responsabili dei vari reparti del Vietri.

 

Nostro malgrado siamo costretti, inoltre, a stigmatizzare la passività dell’amministrazione comunale di Larino, presente solo se trascinata nelle varie fasi d’azione poste in essere dal Comitato, unico consapevole dei rischi che la realtà sanitaria del nostro territorio affronta.

Proprio l’amministrazione che aveva puntato su alcuni temi di forza la sua campagna elettorale tra i quali la difesa e rilancio delle istituzioni presenti, con la ferma volontà di contrastare quanti volessero ostacolarlo. Il loro programma elettorale, infatti, al punto 5 citava testualmente: “La difesa ed il rilancio della funzione di Larino come centro di servizi è un impegno preciso  che la nostra amministrazione assume proponendosi come continuo stimolo ed impulso presso le istituzioni competenti perchè vengano abbandonati definitivamente propositi di penalizzazione delle varie strutture che operano sul nostro territorio”. 

Da non dimenticare, poi, quanto promesso dal Presidente della Regione Michele Iorio in pubblica piazza a chiusura della campagna elettorale, dove si era impegnato a farsì che l’ospedale di Larino venisse valorizzato garantendo anche la nascita dei bambini.

Non riusciamo neanche a comprendere la totale assenza dei massimi rappresentanti della politica larinese, regionale e nazionale, quasi che le istanze dei loro elettori debbano essere soddisfatte dal semplice cittadino spinto dal sentimento di appartenenza alla comunità locale.

 

Il Comitato, dunque, alla luce delle problematiche e dei disservizi che si stanno verificando, conferma lo stato di agitazione, consapevole dell’importanza di unire tutte le forze del Basso Molise per pretendere prestazioni ospedaliere adeguate e sufficienti alle esigenze dei cittadini. Andando in questa direzione è fondamentale per il successo dell’azione la coesione con l’area che fa riferimento a Termoli cercando di giungere ad una riorganizzazione all’insegna della pari dignità  e della complementarietà dei servizi.

 
 

Il Comitato per la difesa dell’ospedale Vietri

 

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