Il Presidente degli Stati Uniti Obama
Il Presidente della Regione Molise, Michele Iorio, ha partecipato in mattinata all’“Hotel Hilton Washington”, a Washington DC, al “57° National Prayer Breakfast”.
Il “National Prayer Breakfast” ha visto la presenza del Presidente degli Stati Uniti, Barack Obama e, come di consuetudine, dei membri del Congresso, dei componenti del Governo, della Comunità Diplomatica e di vari leader provenienti da 160 Nazioni per condividere – si legge testualmente nell’invito del Congresso Usa fatto al Presidente Iorio – lo spirito dell’amicizia attraverso la preghiera e il ringraziamento. Questo raduno è un momento – si spiega ancora nell’invito – dove si mettono da parte le nostre differenze e si cerca di costruire e rafforzare i rapporti attraverso l’amore per Dio e l’interesse per gli altri.

La manifestazione ha visto l’ex Premier inglese, Tony Blair, fare eccezionalmente da speaker ufficiale dell’evento, introducendo lo stesso intervento del Presidente Obama.

“È stato un grosso onore per me personalmente, e per la Regione che rappresento, partecipare ad un alto momento di condivisione dell’auspicio di un futuro globale migliore in cui vengono assicurati agli uomini di ogni Nazione il rispetto dei diritti fondamentali. La grande democrazia americana con iniziative del genere, che vedono la convinta partecipazione di tutte le Istituzione di ogni colore di partito, ancora una volta sa dare una lezione di alto senso dell’Istituzioni e della positiva azione della politica quale strumento per la elevazione della civiltà.

Il tutto ribadendo unanimemente la volontà di perseguire una strada comune che deve portare alla pace, alla giustizia e alla libertà degli uomini. Una ulteriore importante emozione è stata quella poi di ascoltare direttamente le parole del Presidente Obama che, ancora una volta, ricordando i valori tradizionali su cui si basa la democrazia americana, ha saputo tracciare la strada per superare la crisi e per lavorare insieme agli altri Paesi per assicurare al mondo pace e prosperità.

La stessa storia personale del Presidente Obama rappresenta il concretizzarsi del “sogno americano” e quello che esso è stato, è, e sarà per tutto l’Occidente in termini di progresso, diritti umani, di pluralismo e di inclusione sociale. La sua presidenza quindi apre un new day per gli Stati Uniti ma anche per l’Europa e per il resto del mondo”.

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