CAMPOBASSO – Siamo felici di annunciare che il nostro Segretario Generale, Carmelo Barbagallo, ha accolto l’invito della UIL molisana nel venire a Campobasso per confrontarsi sul riordino della sanità regionale, argomento che non poche preoccupazioni sta destando in cittadini, operatori e nell’utenza in generale.
Carmelo, a dire il vero, è già a conoscenza di molte delle questioni di casa nostra e, d’altra parte, ci ha già seguito da vicino quando abbiamo parlato di Area di crisi (ed il supporto del sindacato nazionale è stato essenziale per l’ottenimento), o nelle nostre tante vertenze di lavoro, dalle partecipate all’agro alimentare, o battaglie rivendicative, quali ad esempio la tutela dei non autosufficienti.

Anche questa volta non ha esitato neppure un momento ad accettare la nostra richiesta a recarsi il Molise, alla luce delle grandi apprensioni che da più parti giungono anche a Roma sul tema della salute.
Considerata la portata dell’evento, siamo certi che quanti parteciperanno alla nostra discussione, che siano protagonisti della vita politica e sociale o lavoratori e cittadini, non perderanno l’occasione di aprire un ragionamento con la nostra Organizzazione, alla presenza del suo più alto rappresentante.

Nella mattinata di sabato 20, infatti, intendiamo presentare una serie di proposte argomentate e idee innovative, anche per portare alla comune attenzione il nostro punto di vista, di sindacato che organizza gli operatori del settore ma raccoglie anche le istanze della popolazione. Intendiamo, così, partecipare al confronto ed al dibattito che pare finalmente (anche se un po’ tardivamente) avviato in Molise.

Faremo sapere per tempo dove e con che caratteristiche e presenze si terrà l’iniziativa. Così come, per il momento, non anticipiamo nulla dei contenuti e delle proposte che avanzeremo in tema di diritto alla salute e di riorganizzazione del sistema sanitario regionale.
Ma, questo lo assicuriamo, l’iniziativa del 20 non sarà né una passerella, né un fatto rituale. E nemmeno per Barbagallo sarà una toccata alla “mordi e fuggi”, impegnato com’è a seguire da vicino la questione in prima persona.

Dopo la presentazione delle nostre proposte ci attendiamo, attorno ad esse ed alle molte che sembrano fiorire nel dibattito pubblico, un confronto ed un approfondimento vero. E non mancheremo, per parte nostra, di insistere perché si pensi in grande e non ricorrendo le emergenze, perché sia un confronto aperto che abbia al centro i bisogni di salute della popolazione, perché le decisioni vengano assunte in Molise.
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