CAMPOBASSO_ Premesso che il 12 febbraio 2011 il Governo Italiano ha dichiarato lo stato di emergenza umanitaria nel territorio nazionale per l’eccezionale afflusso di cittadini provenienti dai Paesi del Nord Africa, in particolare a causa del conflitto nel territorio libico;

Inoltre considerato che il Governo, le Regioni, le Province Autonome e gli Enti Locali hanno sottoscritto un’intesa per far fronte a tale emergenza e nel documento ribadiscono che “tutte le istituzioni si impegnano ad affrontare questa emergenza umanitaria con spirito di leale collaborazione e solidarietà e ciò impegna tutti i livelli della Repubblica ad essere coerenti e conseguenti a questa scelta politica”; ancora, tenuto conto che la Protezione Civile Nazionale ha predisposto un Piano per la gestione dell’accoglienza dei migranti che prevede per ogni Regione un’equa distribuzione sul territorio nazionale fino ad un massimo di 50.000 persone, e il Molise, terra di solidarietà e accoglienza, ha fatto la propria parte attivando sul proprio territorio un progetto per far fronte all’emergenza umanitaria e con la Regione e la Protezione Civile si è attivata un’ampia rete di associazioni, enti, istituzioni laiche e religiose, comitati e singoli cittadini, che hanno promosso una petizione per favorire l’inserimento di questi migranti nelle comunità locali;

Inoltre, verificato che sono circa 120 i migranti provenienti dal Nord Africa accolti in Molise alcuni sono già stati ascoltati dalla Commissione Territoriale dello Stato che valuta le domande di Protezione Internazionale, e sul totale delle persone ascoltate dalla Commissione un numero molto esiguo ha ottenuto lo status di rifugiato; poiché considerata l’entrata in vigore del Decreto Tremonti-Maroni che introduce un contributo da 80 a 200 euro per ogni lavoratore straniero regolare che deve rinnovare o chiedere il rilascio del permesso di soggiorno e che questa norma va a colpire lavoratori che già pagano le tasse e tenuto conto che la posizione dei Ministri dell’Interno, Dott.ssa Anna Maria Cancellieri, e della Cooperazione Internazionale ed Integrazione, Dott.  Andrea Riccardi che avrebbero voluto, prima del 30 gennaio 2012, una sospensione dell’entrata in vigore della norma;

Michele Petraroia impegna la Giunta Regionale del Molise a chiedere al Governo Italiano di rilasciare ai migranti provenienti dalla Libia inseriti nel Piano Nazionale di Accoglienza della Protezione Civile – a prescindere dalla loro nazionalità – un titolo di soggiorno per motivi umanitari, come provveduto per i migranti tunisini, fino al persistere dell’Emergenza Umanitaria Nazionale; e ancora, La Giunta Regionale del Molise a chiedere al Governo Italiano la sospensione della tassa sui permessi di soggiorno e l’abolizione del Decreto Tremonti.

“In riferimento ai punti iscritti all’Ordine del Giorno per la prossima seduta consiliare del 06.03.2012 constato il mancato inserimento dell’allegata Mozione sui diritti dei migranti e dei rifugiati politici provenienti dalla Libia“_ afferma con rammarico Petraroia.

“Alla vigilia della data del 1° Marzo che vedrà mobilitate centinaia di città europee sul tema dell’accoglienza e dell’integrazione dei migranti_ continua Petraroia_ è amaro assistere all’insensibilità istituzionale del Consiglio Regionale del Molise che reputa di non trattare un argomento di grande rilievo umanitario e che tocca il futuro di 120 rifugiati provenienti dalla Libia ospitati in Molise che rischiano di non vedersi rilasciare il permesso di soggiorno e quindi di entrare in clandestinità o tornare nei propri paesi di origine dominati da conflitti tribali, occupazioni militari, dittature, fame e carestia.

“Non commento la decisione della Presidenza del Consiglio Regionale e la rispetto per senso del dovere, ma non la condivido”– ha concluso il Vice Presidente.  

Michele Petraroia

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