Nel primo pomeriggio del 24 febbraio una pattuglia della Capitaneria di Porto impegnata in controlli di polizia ha fermato fuori dal porto di Termoli un furgone adibito a trasporto di prodotti alimentari freschi, con a bordo mezza tonnellata circa di vongole veraci, mancante di idonea documentazione di trasporto. Il furgone era diretto presumibilmente  al mercato della Campania. I molluschi sono stati sequestrati ed al contravventore è stata elevata una sanzione amministrativa di 2000 euro. Il trasportatore aveva caricato il prodotto in porto senza il rispetto delle rigorose formalità prescritte a tutela del consumatore dalla normativa comunitaria e nazionale in vigore.

In particolare, la partita acquistata mancava della documentazione prescritta per dimostrare origine, qualità e freschezza del prodotto, che è alla base delle informazioni che in qualunque stadio della commercializzazione devono essere disponibili per il controllo e per i consumatori (etichettatura).

Le vongole, comunque, ispezionate dal locale servizio sanitario dell’Asl sono state giudicate in buono stato di freschezza e rigettate in mare, anche allo scopo di contribuire utilmente alla ricostituzione dello stock di provenienza.

Non è la prima volta che gli uomini della Capitaneria mettono le mani su grosse partite di molluschi bivalvi commercializzati irregolarmente: lo scorso dicembre una pattuglia di militari aveva sequestrato sull’Autostrada A14 una tonnellata di cozze dirette in Puglia.

I controlli in questione rientrano tra quelli normalmente espletati sulla filiera della pesca dalla Capitaneria su tutto il territorio regionale. In materia di prodotti ittici l’attenzione è massima, perché la salubrità di pesce, molluschi e crostacei è un valore strettamente connesso alla tutela della salute pubblica ed essa dipende in maniera fondamentale dalla sicura provenienza di tali prodotti. Tutti i controlli eseguiti mirano ad impedire ogni rischio d’immissione in commercio di prodotti provenienti da zone in cui la pesca è interdetta per motivi sanitari e ambientali o la possibilità di frodi in commercio.

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