La Giunta comunale
La Giunta comunale
TERMOLI _ La Giunta Comunale, ha emanato la Delibera N. 162, in cui esprime il proprio pronunciamento fortemente contrario a qualunque ipotesi di installazione, sul territorio del Comune di Termoli e di quelli contermini, per gli impianti atti alla produzione di energia elettrica nucleare, di impianti di fabbricazione di combustibile nucleare, di sistemi di stoccaggio di combustibile irraggiato nonché di sistemi per il deposito definitivo di materiali e rifiuti radioattivi. Attualmente, seppure ridotto a partire dall’episodio di Chernobyl, il rischio di incidente nucleare e di conseguente contaminazione radioattiva dell’ambiente circostante non è stato annullato, come dimostra la lunga serie di incidenti che sono accaduti fino ad oggi in molte nazioni che continuano ad avvalersi di tale tecnologia (ad es. Francia).

Seppur l’evoluzione tecnologica degli impianti, la pericolosità e il quantitativo delle scorie derivanti da tale produzione si sono ridotti ma affatto abbattuti, continuano a dare ancora seri problemi di gestione legati alla sicurezza dello stoccaggio e ai lunghissimi tempi di decadimento.

Inoltre, rimangono anche tutti i problemi legati alla contaminazione ordinaria, derivante dall’esercizio delle centrali nucleari in seguito al rilascio di piccole dosi di radioattività durante il normale funzionamento dell’impianto, a cui sono esposti i lavoratori e la popolazione che vive nei pressi. Per questo motivo si è evidenziata l’ assoluta inidoneità idraulica, geologica e sismica del territorio del Basso Molise ad ospitare un impianto caratterizzato da tale grado di pericolosità, come attestata dagli eventi calamitosi verificatisi negli anni recenti . Il territorio comunale di Termoli, e più in generale quello del Basso Molise, è caratterizzato da una più che marcata vocazione produttiva di eccellenza, sia dal punto di vista turistico, legato al godimento del paesaggio e dei beni naturali, architettonici, storici e culturali che dal punto di vista delle pregiate produzioni agricole e che tali caratteristiche riceverebbero un irrimediabile e gravissimo pregiudizio dall’installazione di un impianto di tale natura. La Regione Molise, ha da lungo tempo coperto e in grande misura superato il proprio fabbisogno energetico per mezzo dei numerosi impianti di produzione di energia insistenti sul suo territorio, contribuendo sensibilmente alle necessità della Nazione con il proprio surplus di produzione energetica.

Vista l’attuale crisi economica, la scelta del nucleare comporta dei costi insopportabili per l’acquisto della tecnologia dall’estero, l’approvvigionamento e l’arricchimento del materiale fissile, l’accantonamento delle somme per la futura dismissione dell’impianto nonché per la gestione delle scorie, inoltre, l’inizio del recupero degli investimenti non potrebbe essere anteriore al 2020, quando la tecnologia installata sarebbe già obsoleta, imponendo pertanto ulteriori e poco benefici sacrifici alla collettività. Bisogna ricordare che a seguito della messa in esercizio della centrale turbogas della Sorgenia Spa, l’installazione di un ulteriore impianto per la produzione di energia elettrica comporterebbe, anche in normali condizioni climatiche, una domanda di acqua che sottoporrebbe il territorio basso-molisano a seri problemi di approvvigionamento idrico per la popolazione, la zootecnia, l’agricoltura e le restanti attività produttive.

Sicuramente l’inequivocabile vantaggio economico ed ambientale dei metodi di produzione di energie alternative e rinnovabili, rispetto a quello nucleare, sotto molteplici (tempi più brevi per progettazione e realizzazione, minore complessità, costi sensibilmente più bassi per realizzazione e smantellamento, facile reperibilità dei materiali necessari, fonti energetiche gratuite, immediato recupero degli investimenti, nessuna produzione di scorie) che fanno propendere verso un sempre maggiore ricorso a tali metodi a discapito delle fonti non rinnovabili. La Giunta ha votato ad unanimità per dichiarare che Termoli è una “ Città contraria all’installazione di una centrale nucleare ”. Come spesso sottolineato dal Sindaco Di Brino: ” il nostro territorio ha già dato molto e non si intende più dare disponibilità di esso ad altre forme di produzione di energia come, l’eolico off-shore o interventi volti a trivellare il suolo marino per la ricerca di idrocarburi sulla costa”.

Articolo precedenteLa Giunta approva ricognizione delle strade di lottizzazione di Termoli. Si costituirà gruppo Unità di progetto
Articolo successivoL’Assessore alle Politiche sociali Cocomazzi a Parma per progetto “Quoziente familiare”

2 Commenti

  1. Purtroppo ciò che non si dice ai cittadini che, invece, si illudono del contrario, è che si tratta di una mera, seppure lodevole, dichiarazione di principio su una materia dove la competenza e la scelta sono in capo al governo nazionale. Forse sarebbe opportuno che Termoli, come tutti i comuni, avesse un approccio diverso, realistico e più costruttivo in tema di scelte energetiche. Lo si può fare; basta volerlo e, soprattutto, saperlo fare.

  2. Nucleare SI
    Noto purtroppo che parlano senza conoscere realmente come funziona un sito nucleare, parlano senza avere titoli, creano allarmismi senza conoscere la realta, sono fermi a dicerie da bar senza nessun riscontro scentifico, non hanno idea di quante scorie si producano in volume e peso nell’intero ciclo di produzione di una centrale nucleare di terza generazione EPR, non sanno che le scorie vengono riggenerate e riutilizate e ci sono organi di controllo efficentissimi a livello internazionale, smettiamola di dire che produciamo più energia di quello che consumiamo, non mi risulta che il molise sia una nazione, meno ipocrisia e facile incudere paura disinformando, pensate solo che indotto di lavoro produrrebbe si parla di 4000- 5000 posti di lavoro compreso l’indotto, lavoro qualificato, emissioni di CO2=0 e tante altre cose, e poi lasciatemelo dire ma sapete che le maggiori quantità di scorie prodotte sono di derivazione sanitaria? ma e giusto secondo voi lasciarle nelle cantine di vecchi palazzi nei paesi limitrofi, o e meglio metterli in depositi nazionali controllati super visionati da organi internazionali? FATE MENO GLI IPOCRITI, INFORMATEVI E INFORMATE E NON PENSATE SOLO ALLA VOSTRA POLTRONA…