Una pattuglia della Guardia di Finanza
TERMOLI _ Le attività hanno interessato l’intera Provincia, servizi capillari sul territorio eseguiti in forza di specifiche disposizioni normative ed in stretto coordinamento con la Banca d’Italia. Sono 421 le banconote false sequestrate negli ultimi mesi dai reparti dipendenti dal valore nominale: oltre 16.000 Euro.
 
Attività ad ampio raggio, eseguite nell’intera Provincia in forza di specifiche disposizioni normative, ed in stretto coordinamento con i preposti Uffici della Banca d’Italia. Sotto sequestro 421 banconote false: 170 pezzi da 20 Euro, 39 pezzi da 50 Euro, 100 banconote da 100 Euro, 2 biglietti da 10 Euro, un pezzo da 200 Euro. 


Non mancano le “vecchie lire”: nove pezzi in tutto
(5 da 100.000, 2 da 50.000 e 2 da 10.000), per un totale di 620.000 Lire. La banconota più “gettonata” dai falsari si conferma ancora una volta quella da 20 Euro. Hanno operato tutti i reparti dipendenti dal Comando Provinciale di Campobasso e i dati si riferiscono agli ultimi mesi. Dal Basso Molise, fino al limite della provincia pentra, i risultati conseguiti si mantengono sostanzialmente in linea con quelli concernenti l’ultimo monitoraggio eseguito nei primi mesi del 2008, quando il totale dei biglietti fuorilegge ammontava a circa Euro 15.000.
Numerose, allo stato, le banconote ritirate dalla circolazione e sottoposte ai previsti controlli di Legge finalizzati ad appurarne la legittimità. In caso di accertata falsità, il biglietto viene posto sotto sequestro dai Militari; a seguire, scatta la segnalazione di reato alla competente Autorità Giudiziaria, ai fini di ogni utile e proficuo sviluppo investigativo. Ogni banconota falsa viene esaminata da appositi Organismi a livello centrale, allo scopo di monitorare le tecniche illecite e ricostruire le attività dei falsari: carta, bozze, disegni, tecnologie adoperate ed altri aspetti di dettaglio.

Un lavoro a ritroso finalizzato ad alimentare e coordinare il lavoro investigativo tendente a disarticolare i sodalizi criminali dediti alla produzione di soldi falsi. La contraffazione di cartamoneta, costituisce grave turbativa alla vicende economiche nel loro complesso e vede spesso coinvolte consorterie criminali di particolare spessore e pericolosità.

Nello specifico settore, l’impegno della Guardia di Finanza, quale forza di Polizia Economica e Finanziaria, continuerà ad essere improntato alla massima efficacia info-investigativa, con azioni capillari nell’intera circoscrizione operativa. A tutela dei cittadini, il sito istituzionale del Corpo ha da tempo dedicato un apposito spazio contenente le principali indicazioni di dettaglio affinché ognuno possa orientarsi al meglio nella complessa “giungla” della contraffazione concernente le banconote “Euro”.
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