La delibera della Giunta Regionale n° 1261 del 28 novembre 2008 prevede che la riorganizzazine dello Stabilimento Ospedaliero di Larino consentirà di risparmiare la somma di euro 2.327.037 accorpando a Termoli i reparti di Pediatria-Nido, Ostetricia e Ginecologia, riducendo l’operatività del Pronto Soccorso, della Chirurgia e della Camera Iperbarica e vendendo l’edificio che occupa il Distretto Sanitario, l’Hospice ed altro. La stessa Giunta, però, ha ignorato che il Consiglio Regionale DUE GIORNI PRIMA (il 26 novembre 2008) ha approvato la legge n°34 che al comma 1 dell’articolo 12 dice testualmente: “Per gli stabilimenti ospedalieri e per gli ambulatori ricandenti nelle zone montane e nell’area del cratere sismico, si prevede la possibilità di ricevere budget (finanziamenti) maggiorati in considerazione delle particolari caratteristiche geografiche e socioeconomiche”.

E’ chiaro che il riferimento va allo stabilimento di Agnone (zona montana) e allo stabilimento di Larino (area del cratere sismico). Larino dunque deve essere trattata alla stregua di Agnone perchè appartenente al cratere sismico e con tutti i privilegi previsti dalla legge, senza alcuna penalizzazione. I risparmi li devono fare quelli che hanno sprecato.

                                                                                                                    Il Comitato per la difesa dell’Ospedale Vietri

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