TERMOLI. Marylin Monroe nel famoso film ‘Gli uomini preferiscono le bionde’ cantava ‘Diamonds are girl’s best friends’ e per la neo nata associazione dei Mariners Termoli il diamante è davvero il migliore amico. Il campo dove ci si allena e si disputano le partite di baseball e softball si chiama proprio diamante. Un gioiello così prezioso che per anni le varie amministrazioni comunali hanno promesso di costruire in città ma mai realizzato.
Si tratta di un rapporto complesso quello tra questo nobile sport ed il Comune: Per anni i vari sindaci che si sono susseguiti si sono impegnati a fornire un’adeguata struttura a noi giocatori, senza tuttavia arrivare davvero ad un progetto reale – spiega il Presidente Raffaele Rocco – Attualmente ci alleniamo nel campo vicino all’Ultravolo, ma ci piacerebbe avere un diamante tutto nostro”. Proprio la mancanza di una struttura adeguata è stata la principale causa di scioglimento delle squadre che, dal 1978, si sono create in città.
La storia del baseball e softball termolese è stata segnata, fin dal principio, da alti e bassi, grandi risultati e numerose difficoltà, ma proprio come una fenice rinasce sempre dalle proprie ceneri. E così durante lo scorso fine settimana in una conferenza stampa alla presenza del sindaco Angelo Sbrocca ed il dirigente della lega abruzzese baseball-softball Luigi Bernabei è stata presentata la nuova ‘A.S.D. Mariners Termoli. Baseball – Softball Club’.
Per tutti noi il baseball è vita, tramandiamo questa passione di padre in figlio – dichiara il Presidente – E’ l’unico sport in cui la violenza è usata a fin di bene per colpire una pallina con la mazza e fare fuoricampo. Spirito di squadra, disciplina e volontà sono gli ingredienti fondamentali per la riuscita di una partita. Siamo prima di tutto amici, poi compagni di squadra. Questa disciplina ha tenuto lontano dalla strada molti ragazzi che altrimenti avrebbero percorso strade pericolose anche se, purtroppo, uno di noi ora si trova in una comunità. Questo è il nostro rimpianto più grande: non essere riusciti a salvarlo”.
Solidale anche il sindaco Angelo Sbrocca: “Il baseball non è affatto uno sport di minore importanza rispetto al calcio, ma è fondamentale per la comunità. Sono uno sportivo e come tale capisco cosa significhi per voi tenere viva questa disciplina. Cercheremo di venirvi incontro e darvi una mano a realizzare il vostro sogno e spero di venire a fare due lanci con voi appena possibile”. Parole di supporto e bentornato anche da Luigi Bernabei: “Faremo il possibile per aiutare l’associazione nel suo percorso sportivo e speriamo di poter portare le squadre abruzzesi a Termoli e sfidarvi in un vero diamante”.
Commovente anche la lettera della giovanissima addetta stampa dei Mariners Alessia Baldassarre che ha evidenziato come questo sport abbia unito persone di ogni età e ceto sociale creando una vera e propria famiglia di circa venti persone. Al termine della presentazione il coach Basso Caruso ha regalato al primo cittadino una palla da baseball autografata da tutti i giocatori, come simbolo di impegno per la riuscita del progetto. Che sia la volta buona?
La lettera di Alessia Baldassarre: “Bene ora vi dirò come mai, noi piccoli, abbiamo conosciuto questo sport meraviglioso. Almeno per me e i ragazzi e ragazze che ci vengono 3 volte alla settimana, questo sport c’è l’hanno fatto conoscere i nostri padri e i nostri nonni. La storia è iniziata con una macchina lancia palle che dopo 14 anni è stata ritrovata e aggiustata e consecutivamente installata giu al mare, da qui grazie al riportato entusiasmo, hanno tagliato l’erba a metà del campo giù a “pantano”, come dice mio padre, per farci giocare a noi” mazmarill” ci allenano anche, e sono tutti dei bravissimi maestri che ci hanno fatto imparare il doppio passo, il doppio gioco…ma noi, piccoli bambini di 9-10-11-12 anni giochiamo in un campo mal ridotto di calcio che si trova all’ultra volo Rio Vivo. Noi, con questo campo di pallone, visto che a Termoli c’è né sono 5 ,lo vorremmo prendere e trasformare in un bellissimo campo da baseball, così noi, ci impegneremo di più per giocare meglio, divertirci e imparare questo gioco. Ora voglio che voi sappiate che siamo una ventina e io ci tengo molto a questa ventina di ragazzini/e perché ormai passo più tempo lì che a casa mia praticamente quel campo è diventata la mia seconda casa e quella ventina TERMOLI MARINERS sono la mia seconda famiglia. Voglio ringraziare mio padre Gianni Baldassarre, Basso Caruso, Micaela, Daniele Caputo, Raffaele Rocco, Michele Paradiso, Mario Caruso, Rino Muccino , Joan De Santis, Francesco De Filippis e tutti gli altri che grazie al loro impegno hanno fatto rinascere a Termoli il meraviglioso gioco del baseball e la società dei Mariners Termoli per farci fare lo sport a livello agonistico. Grazie, grazie, grazie… L’addetto stampa Alessia Baldassarre.
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