mensascuola1TERMOLI – Gentile AssessoreLe scrivo nella certezza che le Sue risposte, sulla cui puntualità ed esaustività, pongo sin da ora la massima fiducia, possano chiarirmi le idee. E vengo al dunque. Con somma meraviglia ho appreso, da una delle componenti del Comitato mensa scolastica, come  il 27/2 si sia tenuta una riunione di detto Comitato, formalmente convocata con missiva del 23/2, della cui esistenza sono stati tenuti inspiegabilmente e sorprendentemente all’oscuro i tre Consiglieri comunali componenti.

Sul punto, mi corre l’obbligo di ricordare a me prima che a Lei, che il regolamento che disciplina funzioni e composizione del Comitato mensa, all’art. 3 così recita: “…il Comitato è composto da….. tre rappresentanti del Consiglio Comunale (due della maggioranza ed uno della minoranza)…” che, nel rappresentare l’Amministrazione comunale di Termoli, costituiscono un ulteriore controllo a tutela della sicurezza alimentare dei nostri piccoli concittadini.

Allora delle due l’una, Assessore: o il regolamento è stato modificato nottetempo all’ insaputa dei più, con l’esclusione della parte politica, oppure ci saranno stati validi motivi, che avrà la pazienza di illustrarmi, che L’hanno indotta a tenere una riunione di Comitato in seduta “ristretta”.

Ma Le dirò di più. Andando ad approfondire la questione, ho appreso altresì e con altrettanto stupore, che nella categoria ASSENTI NON CONVOCATI era possibile annoverare i rappresentanti della società (la CIR FOOD), che eroga il servizio mensa.
Dette circostanze mi impongono di ricordare, anche questa volta prima a me che a Lei, che la composizione del Comitato mensa scolastica, non è negoziabile nè modificabile unilateralmente, atteso che tutte le sue anime (docenti, dirigenti scolastici, genitori, asrem, ditta appaltatrice, Consiglieri comunali) sono funzionali al ruolo che esso deve assolvere, vale a dire “…la verifica della qualità del servizio di refezione scolastica che il Comune eroga agli alunni….” e il “…. collegamento tra l’utenza e l’amministrazione….” (art. 2 del citato regolamento).

A questo punto mi viene da chiederLe, stante l’incontestabile assenza sia del controllore (l’Amministrazione), che del controllato (la ditta che ha in appalto il servizio di refezione), quale natura ha avuto la riunione?
Nello scusarmi per il tempo che le mie domande andranno a sottrarre alle Sue attività e nell’intima convinzione che le Sue risposte vadano a fugare ogni dubbio circa usi impropri del Comitato in parola, Le inoltro i miei migliori e rispettosi saluti.

Daniele Paradisi 
Consigliere comunale di opposizione
e  componente (forse) del Comitato mensa scolastica

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