travaglini1MONTENERO DI BISACCIA – Sul tema del ripascimento dell’arenile mediante riutilizzo di materiale proveniente da interventi di dragaggio all’imboccatura del porto turistico “Marina Sveva” di Montenero di Bisaccia è tutto regolare. Lo ha fatto sapere il sindaco di Montenero  caso, montato ad arte dal consigliere di minoranza D’Ascanio, l’Asrem ha informato che la Capitaneria di Porto ha riferito, con la dovuta tempestività e completezza, le risultanze dell’attività d’indagine disposta dal proprio personale nella località “Costa Verde” di Montenero di Bisaccia, non evidenziando nella sabbia movimentata alcuna anomalia; inoltre, il predetto Comando, il quale ha condotto due sopralluoghi nei luoghi interessati dalle operazioni di dragaggio e ripascimento, ha rilevato che il materiale sabbioso prelevato all’imboccatura del porto turistico “Marina Sveva” veniva depositato nelle aree in concessione e conformemente a quanto previsto dall’autorizzazione regionale.

In rapporto a quanto sopra scaturisce che i lavori di dragaggio e ripascimento sono stati regolarmente autorizzati e condotti nel rispetto degli atti autorizzativi, senza determinare riflessi negativi a livello di ambiente marino e, di conseguenza, sulla salute della popolazione esposta. Ho ritenuto utile informare compiutamente l’opinione pubblica su questi due episodi, al fine di dimostrare prima di tutto, con carte alla mano, la leggerezza e il pressapochismo con i quali questi soggetti muovono accuse di ogni tipo facendo rimbalzare artificiosamente sul web e sugli organi di informazione le congetture del momento, ma anche e soprattutto per attestare che al mondo c’è gente che lavora seriamente, onestamente e con indiscutibile professionalità; persone e organi dello Stato – conclude Travaglini – che troppo spesso vengono esposti ad una gogna mediatica senza fine, al solo scopo di denigrare l’amministratore di turno o di mettere in dubbio l’operato di impiegati, funzionari, dirigenti e perfino militari della Repubblica Italiana, per il solo gusto di acquisire visibilità o di perseguire scopi che nulla hanno a che vedere con l’interesse collettivo. La morale di tutta questa storia è che mentre la nostra Amministrazione sta facendo di tutto per promuovere questo territorio, c’è chi lavora alacremente per distruggerlo e denigrarlo”.

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