Nelle isole una nuova isola? La battuta viene istintiva. Ma come, non volevano venderne una? La mia personale opinione è: niente di tutto ciò, per fortuna.

Scultura a S.Domino (foto C.L. Smoke)
Scultura a S.Domino (foto C.L. Smoke)
ISOLE TREMITI _ Scrivo questo articolo per un accorato impulso di civile solidarietà nei confronti di tutti e segnatamente verso la splendida comunità delle Isole Tremiti a cui mi lega un profondo sentimento di amichevole stima, neppure scevro di affetto. Credo che le mie parole scaturiscano anche dal desiderio di esprimere umana partecipazione in merito al probabile calvario che attende (perlomeno fino all’attuazione di necessari accorgimenti risolutori) chiunque volesse contattare dall’esterno in via immediata la pubblica Amministrazione tremitese.
Dico quanto sopra ammaestrato dalle recenti esperienze mia e di amici diversi, tremitesi e non, al termine di reiterate prove condotte con diligente passione.

Da qualche tempo i tentativi del pubblico di dialogare con le Autorità cui compete la gestione del Comune Isole Tremiti, incontrano ripetuti ostacoli.

Il malaugurato disguido – che si è ripetuto negli ultimi tempi abbastanza sovente sulla linea telefonica – insiste d’altro canto con regolarità disarmante se ci si vuole collegare alla struttura pubblica tramite internet.
Il vecchio sito web del Comune nonché l’account di posta elettronica ivi collegato non esistono più.

Qualche informazione risulta rilevabile utilizzando il canale di Google. Tale motore di ricerca, fino a pochi giorni fa, se interrogato sotto la voce “comune isole tremiti” rispondeva fornendo fra l’altro la visualizzazione di un indirizzo e-mail (isoletremiti@interfrre.it) il cui sistema tuttavia respingeva regolarmente ogni messaggio. Osservando bene, si comprendeva poi che il dato reso disponibile risultava la  banale storpiatura di uno molto simile (isoletremiti@interfree.it) perfettamente attivo in precedenza quale tramite impiegato dalla Segreteria del Sindaco. 

Ma le sorprese non erano finite, in quanto effettuando un nuovo invio con il corretto indirizzo, il documento veniva restituito ancora da quello errato, che in pratica non avrebbe dovuto saperne nulla perché non chiamato in causa.
In seguito a reiterate proteste da me presentate personalmente a qualche impiegato, si è vista finalmente scomparire da internet l’errata informazione, che allo stato attuale non è stata tuttavia sostituita dal corretto indirizzo e-mail che in realtà esiste.
Delle suddette tribolazioni conservo tuttora una nutrita sequenza di appunti e documenti.

Ho inteso rendere pubblica in questa sede la mia opinione, consapevolmente solidale con l’imbarazzo di chi non trovasse il coraggio di contestare i motivi del disagio. Parrebbe quasi – ma certo non può essere proprio così – che un essere immaginario, oramai vittima (forse inconsapevole) d’irragionevole pregiudizio isolano, si prefiggesse di costituire all’interno delle isole stesse un’isola virtuale. L’isola che non c’è.

Municipio (Foto C.L.Smoke)
Municipio (Foto C.L.Smoke)

I residenti, contrariamente a quanto si vorrebbe, sono piuttosto restii a sollevare conflitti esasperati. Si limitano in casi estremi a poche righe di esternazione in qualche blog del web, rigorosamente anonimi e proprio per questo trascurati, quasi sempre sottovalutati e non condivisi. Il che contribuisce a far lievitare la loro amarezza.
Ma l’artificio dilaga ormai a livello generale, tanto da essersi ormai fatto consuetudine perfettamente lecita, sulla quale noi tutti dobbiamo convenire.

Come augurabile nella libera consuetudine democratica, succede normalmente di leggere commenti diversamente ispirati. All’una come all’altra fazione politica oppure, oltre la politica stessa, al senso più schietto di umana equità riconducibile al rispetto dei principi naturali. E’ la ragione che dovrebbe indurre ad evidenziare in via pregiudiziale tutte le opinioni.

In tale spirito mi sono attivato a descrivere in altra sede approfondite analisi  in merito a questioni palpitanti che, proprio per l’incertezza dei relativi contorni, agiterebbero gli animi della cittadinanza nelle Isole Tremiti. Quest’ultima si mostra emozionata per il ventilato incombere di tre impossibili mostri: un tunnel sottomarino, i pozzi petroliferi, un ponte di legno.
Alla luce della mia esperienza personale intenderei sensato premiare certi segnali altamente positivi che mi è parso cogliere ultimamente nella disponibilità di parecchi residenti. Sempre attento alla discrezione e al rispetto, frequento con assiduità le Isole Tremiti fin dagli anni della mia infanzia. Conosco diverse persone autoctone – d’ambo i sessi e di varia estrazione – che apprezzo con affettuosa stima. Mi risultano tutte di assoluto pregio qualitativo soprattutto per la splendente umanità che dimostrano nelle rispettive condotte di vita, nella disposizione mentale, nella capacità di giudizio.

Parrebbe davvero bizzarro interpretare la libera stesura di personali osservazioni quale arbitraria pretesa d’irrompere in ambito vietato. Sappiamo bene che i principi regolatori dell’attuale assetto civile vengono da lontano: i nostri padri vi hanno speso la vita. Fatto sta che in libero stato democratico la civile espressione delle idee non può risultare preclusa nemmeno in un clima da caserma.

La buona notizia si può rilevare d’altra parte nel contenuto di qualche voce intesa a sostenere che il ponte borbonico come pure il tunnel sottomarino sarebbero argomenti superati. Ne sono davvero felice, con i carissimi abitanti tremitesi. Prima di liquidare questioni così palpitanti, vorremmo tuttavia chiarire – ed a tal fine mi rivolgo in chiave interlocutoria alla competente Autorità Comunale – due quesiti che urgono:
In quale senso i due suddetti argomenti sarebbero superati? Sono stati definitivamente cancellati o momentaneamente accantonati o cos’altro ancora?
Per concludere sottolineo inoltre la necessità di una definitiva risposta ad altre specifiche domande da me personalmente indirizzate al Comune Isole Tremiti il giorno 14 dicembre u.s. 
Esse giacciono tuttora in attesa di riscontro. Non si tratta di una mia peregrina irruzione dettata da semplice curiosità; mi sono attivato nel senso suddetto anche perché spronato a farlo da commenti che quasi mi sfidavano ad affrontare nel merito la questione.
La richiesta pare secondo me perfettamente legittima e la risposta ineludibile.
Elenco qui di seguito, per completezza, il preciso tenore  delle mie domande che riguardano il tunnel sottomarino:
E’ vero che la Regione ha bloccato l’iter del progetto?
In caso affermativo, con quale motivazione?
Chi è l’autore del progetto menzionato? Quanto è stato pagato dal Comune Isole Tremiti?
Quale è lo stato attuale nel merito specifico?
I cittadini (tremitesi ed italiani) avrebbero pieno diritto a inequivocabili chiarimenti. L’Amministrazione Civica comprenderà certo che il proprio compito si esplica in nome e per mandato di tutta la cittadinanza e che ad essa si deve render conto. Eventuali silenzi, oltre ad apparire immotivati, potrebbero generare comprensibile inquietudine.

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8 Commenti

  1. fidiamoci
    Un chiarimento ci spetta. Non ci saranno sotterfugi, vedrà Professore.
    Comunemente si coprono le marachelle, ma se tutto è regolare perché negare alla cittadinanza ciò che è suo diritto?
    Per questa ragione fondamentale noi pensiamo che “il nostro bravo sindaco” non mancherà in leale responsabilità, limpida trasparenza e chiara onestà.

  2. CI VUOLE UN COMUNICATO
    Le diatribe sul tunnel sottomarino e sul ponte di legno sono argomenti superati, che non aiutano a rasserenare gli animi? Mettiamo le carte in tavola, diciamo senza nascondigli come stanno le questioni: è l’unico modo per calmare gli animi eliminando le ansie. Alla gente non piace vivere nell’incertezza del domani. Non si faranno mai ponti? Ripetiamolo forte. Ma nessuno ha dichiarato ancora che neppure si scaveranno i fondali marini per costituirvi un tunnel.
    Pinuccio, per favore, una bella dichiarazione non guasta!

  3. Quanti soldi sono stati spesi per il ponte e il tunnel sottomarino?
    Vogliamo sapere come sono stati spesi i nostri soldi, sindaco è un nostro diritto sapere come gestisci i nostri soldi, quanti soldi sono stati spesi per il progetto del ponte? quanti soldi sono stati spesi per il tunnel sottomarino?

  4. Vogliamo sapere la verità
    sig.Sindaco una bella dichiarazione, chi ha pagato i progetti del ponte e del tunnel? quando sono costati?chi sono gli autori? l’iter burocratico a che punto sta? se il progetto del tunnel è stato bocciato perchè? ricordatevi che la Pubblica Amministrazione deve essere trasparente!tutti devono poter sapere.

  5. facile parlare
    Ma siete veramente convinti che i proprietari delle barche che fanno il pessimo servizio di collegamento tra le isole, guadagnando un sacco di soldi e favorevoli all’opposizione, permettano la costruzione di ponti o tunnel?
    Non condivido l’atteggiamento chiuso e schivo di questa amministrazione in cui sono direttamente coinvolta, ma dopo decenni di vita alle tremiti dico solo che nessun amministratore è stato trasparente!
    Quanti soldi sono stati spesi per un polifunzionale INUTILE!
    Quante case per i tremitesi sono state costruite dall’amministratore Greco?
    Il servizio elicottero, giornaliero, unico esempio tra le piccole isole italiane,si deve a Pinuccio Calabrese, le case popolari sono in costruzione,la nave veloce è arrivata alle Tremiti con questo sindaco,e quanto altro potremmo elencare tra i benefici ottenuti PERSONALMENTE da tutti i tremitesi.
    Forse il problema non sta nel tremitese che amministra, ma di avere un tremitese come amministratore.E nessuno si discosta dal fare la stessa politica,ogni ciclo è identico al primo. L’importante è non sputare nel piatto in cui si…. MANGIA!

  6. Il tunnel sottomarino?
    perchè l’amministrazione non ci dice che c’è questo progetto di tunnel sottomarino?parlando con alcuni residenti dicono che è vero! i nostri soldi buttati, perchè l’amministrazione non è trasparente? Ferruccio facci sapere qualcosa, scrivi qualche articolo per informarci del progetto del tunnel, a questo punto è meglio il ponte di legno!

  7. Chiarezza e una dichiarazione
    Caro Pinuccio, perchè non fai una bella dichiarazione al tuo modo provocatorio? Vogliamo delle risposte sulle questioni ponte e tunnel sottomarino!! Sig. fata lei ha saputo qualcosa a riguardo? perchè non scrive qualche articolo sulla mancata trasparenza dell’amministrazione? le isole sono italiane?

  8. Le Tremiti rifiutano il ponte di legno però costruiscono case in cemento armato
    Isole Tremiti/ Mille posti letto per i pendolari
    giovedì 18 febbraio 2010 ore 10:28
    Dal nuovo piano regolatore buone ricadute sul turismo. La prossima settimana, verrà inoltre inaugurato il nuovo servizio di trasporto aereo da Foggia, un elicottero Agusta AW 139 da quindici posti.
    «Con questo nuovo Piano regolatore generale approvato in variante ritengo sia possibile diminuire il pendolarismo selvaggio vera piaga dell’ambiente delle nostre isole, aumentare il turismo stanziale con l’aumento dei posti letto e costruire alloggi per i 500 residenti delle Tremiti».
    Sono tre le direttrici di marcia, secondo il sindaco diomedeo, Peppino Calabrese, contenute nel nuovo strumento urbanistico appena approvato, ieri per la cronaca, dalla giunta regionale, quest’ultima agli sgoccioli della legislatura. Va ricordato che questo Piano regolatore generale fu adottato dal comune diomedeo con le deliberazioni di consiglio comunale n. 33 del 2005 e n. 12 del 2009. «Puntando alla diminuzione del pendolarismo selvaggio, di conseguenza diminuiscono anche i potenziali pericoli per il nostro straordinario ambiente» spiega Calabrese, battendo su un tasto, cioè quello della natura incontaminata delle isole che viene posta a rischio, che ritiene maggiormente dolente per l’arcipelago. «Va preservata la nostra natura. Le Isole Tremiti hanno bisogno di turismo stanziale, non di turismo “mordi e fuggi” – dice Calabrese – è ovvio che per far questo ci sia bisogno di aumentare i posti letto. Ed infatti con la variante approvata da Bari del nuovo Prg, ora sarà possibile». Secondo le stime dello stesso sindaco alabrese, si potrà passare dagli attuali 700 posti letto di oggi ad una capienza massima di 1700 nell’immediato futuro.
    Un balzo consistente di 1000 nuovi posti letto. E come? «Con l’ampliamento delle strutture esistenti e forse chissà con la costruzione di qualche nuovo albergo», risponde Calabrese.