NoTunnelPozzoDolce
Il comitato No Tunnel
TERMOLI – Il 10 agosto si è tenuta la prima riunione della conferenza di servizi decisoria, indispensabile al proseguimento del Grande Scempio che chiamano “progetto di riqualificazione urbana”, relativo al passante sotterraneo a Piazza Sant’Antonio e a Pozzo Dolce: in breve, il tunnel ed il complesso edilizio polifunzionale, che spacciano per semplice parcheggio.

La riunione, alla quale ha presenziato anche il portavoce del nostro Comitato, ha registrato la dichiarazione di parere negativo alla realizzazione dell’opera, espressa in termini inequivocabili e motivati, da parte della Soprintendenza ai Beni Paesaggistici e Culturali, ed ha visto l’opposizione anche del rappresentante del Servizio di Pianificazione e Gestione Territoriale e Paesaggistica della Regione Molise.

Non si può far finta di ignorare l’importanza e la gravità di questi pareri negativi, che appaiono di difficile superamento; né si può venir meno al dovere di informare i cittadini su questa presa di posizione, che viene a rafforzare con la sua autorevolezza la già radicata convinzione di tanti termolesi che il cosiddetto “tunnel” e la “riqualificazione” siano una vera disgrazia per la loro città.
La tutela della falesia di Sant’Antonio, che questa opera inutile distruggerebbe definitivamente, appare alla Soprintendenza ostacolo insormontabile alla prosecuzione dell’iter amministrativo; è dunque fondamentale che la popolazione sappia che un ente statale ed un servizio regionale preposti alla difesa e pianificazione del patrimonio paesaggistico e culturale sono decisamente contrari alla “riqualificazione”.

Non solo follie di quattro esaltati, dunque, le ragioni che stanno alla base dell’azione del Comitato No Tunnel, ma precisi interessi collettivi che vanno resi preminenti rispetto agli interessi di pochi.

Le motivazioni di questo parere negativo dovrebbero essere rese pubbliche sul sito del Comune, nella parte dedicata appunto alla conferenza decisoria, ma finora nulla appare visibile. Poiché dunque continua a dipanarsi il filo rosso della negazione della democrazia, che da due anni caratterizza questa brutta storia, e poiché prima di ogni altra deprivazione è l’annullamento dell’informazione a segnare il confine tra democrazia e altre forme di governo, riteniamo doveroso da parte nostra continuare a fornire ai cittadini di Termoli tutte le notizie possibili sugli sviluppi del progetto.

Il Comitato No Tunnel prosegue coerentemente nella propria opera politica di sensibilizzazione e coinvolgimento, senza peraltro interrompere iniziative di ogni tipo, incluso il ricorso al livello giudiziario, per ottenere la convocazione del referendum cittadino: da molti mesi si attende infatti la convocazione della commissione referendaria per la valutazione dei nuovi quesiti, negata dal sindaco in spregio a qualsiasi regolamento comunale e a qualsivoglia correttezza istituzionale.

Senza mai dimenticarci che il contrario della parola “pubblico” non è solo “privato”, ma anche “segreto”. E che ciò che succede in segreto non è quasi mai a vantaggio dei cittadini e dei loro beni comuni…

Comitato e Coordinamento No Tunnel
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