CAMPOBASSO _ Il consiglio dei ministri ha impugnato la legge regionale del Molise 7/2011 in materia di produzione di energia. L’ennesimo schiaffo morale che il presidente della Regione, Michele Iorio, riceve dal governo centrale. Ancora una volta dovendo fare i conti con il territorio per le scelte nazionali operate da Berlusconi, seppur col treno merci, il centrodestra locale ha messo in moto l’operazione di facciata per dichiararsi contrario al nucleare, così come si era già detto contrario alla turbogas, e ancora una volta il governo nazionale ha rispedito il tutto al mittente, in questo caso, leggiamo, per un vizio di competenze.

Per fortuna che a scongiurare il pericolo di installazione di una centrale nucleare in Molise (e in tutta Italia) ci ha pensato qualcun altro; ci hanno pensato i cittadini che hanno votato si ai quesiti referendari proposti e resi possibili dall’Italia dei Valori che ha dedicato oltre un anno alla raccolta delle firme e alla campagna di sensibilizzazione non solo contro il nucleare, ma anche contro la privatizzazione dell’acqua e contro il legittimo impedimento. Pierpaolo Nagni Segretario regionale IdV Molise

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