I vertici del Pd
TERMOLI _ Il giorno 29 novembre u.s. ,si è riunito il circolo del Pd di Termoli. Dopo ampia e animata discussione ha deciso di dare mandato al segretario di intraprendere tutte quelle azioni politiche-organizzative per aprire una sede del Pd a Termoli. I vertici del Pd regionale pur essendo stati invitati , non erano presenti e la loro totale assenza è stata notata ,assenza dovuta , ad impegni istituzionali. 

Era stata indetta una riunione dei consiglieri di minoranza, di cui il circolo di Termoli non era al corrente. Un apprezzamento è stato indirizzato ai consiglieri provinciali Pd per la mozione a favore dei dipendenti dello zuccherificio e della cantieri navali di Termoli.

Gli aiuti che saranno erogati a queste aziende devono servire necessariamente a sostenere l’occupazione, visto il momento critico che stiamo vivendo. Ci sconvolge la decisione che la ex-Purina, per motivi organizzativi e di ristrutturazione, ha deciso la propabile chiusura della stabilimento termolese mettendo a rischio altri 25 posti di lavoro. Il consiglio regionale, e gli assessori di competenza che a breve si insidieranno dovranno affrontare da subito questi problemi e individuare soluzioni atte a fermare questa emorragia di chiusure di fabbriche vedi: CISAM,SMIT,COTRAS,BARILLA, COOPTUR,GEOMECCANICA,RER etc..

L’aumento di Cig chiesta da Fiat, Proma e da tutto l’indotto dell’auto non fa che peggiorare le condizioni di vita di quei lavoratori interessati da questo strumento, perché con 800 Euro al mese ,per una famiglia, è difficilissimo tirare avanti.

Il circolo di Termoli ha dovuto ,in solo pochi mesi dal suo insediamento ,affrontare una serie di appuntamenti elettorali: provinciali,referendum,primarie,regionali ed è risaputo che quando bisogna scegliere si alzano toni e dialettica interna ma adesso dovremmo avere avanti a noi un periodo medio-lungo privo di confronti elettorali che potrebbe essere utilizzato dal centrosinistra per mettere in atto un percorso costruttivo unitario.

La manfrina che si è consumata in questi giorni sul rimpasto della giunta Di Brino non ha giovato sui cittadini ma solo a soddisfare equilibri politici di alcuni consiglieri. Il nostro è un giudizio negativo di questi quasi 2 anni di amministrazione Di Brino,il fatto stesso che ci sia stato un parziale avvicendamento in Giunta è un’ammissione implicita di scelte sbagliate. Il nostro impegno è di unire il centrosinistra termolese su programmi e scelte condivise e di essere pronti quanto questa maggioranza ,o scadenza naturale del mandato o per implosione interna ,andrà a casa.

Sbagli, così come avvenuti per le ultime comunali non sono più ammissibili ,sarebbe uno schiaffo morale a quelle persone che vedono in noi e tutto il centrosinistra alternativo a questa destra che ha il pregio di mettere in campo tante di quelle liste che garantiscono ,invece, solo pochi eletti.

La segreteria Pd di Termoli

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1 commento

  1. il PD Fratturato
    Il PD di Termoli fa “mea culpa” e bacchetta Di Brino. Ma signori fateci capire: Di Brino è forse passato al PD ? Volete dare a Di Brino la colpa della sconfitta di Frattura? fatelo pure e gli rendete un favore. Vi vedo in grande confusione mentale. La vostra vera colpa è stata ed è quella di correre dietro a Leva, Ruta, Venittelli, Gatti e micioni.