La strada del Lungomare Nord
La strada del Lungomare Nord
TERMOLI _ L’ulteriore gravissimo incidente avvenuto la notte del 4 maggio sul lungomare nord di Termoli ci richiama tutti verso una responsabilità di denuncia o non una colpevole omertà. Molto meglio una denuncia verso una responsabilità istituzionale con l’auspicio a riparare piuttosto che l’ inaccettabile rischio che incorrono i nostri giovani e i cittadini che percorrono, innocenti, una viabilità al limite della sicurezza e piena di insidie. La sicurezza stradale è una responsabilità condivisa: se non vi è coesione, coerenza e coordinamento nell’azione è difficile riuscire a ridurre l’incidentalità. Occorre agire contemporaneamente e con coerenza su diverse componenti: le infrastrutture, i conducenti dei veicoli, i veicoli stessi, il traffico e la sua gestione, l’attività di controllo e sanzione, la prevenzione, l’educazione, la diffusione di una cultura della sicurezza stradale. Temi che coinvolgono settori amministrativi diversi e soggetti e gruppi sociali aventi ruoli e compiti specifici.

Anche per questo motivo la mia accusa:i gravi incidenti del passato non sono serviti a cambiare o modificare le cose; mi chiedo oggi se ci sentiamo incolpevoli … Lungomare nord:segnaletica ingannevole, parcheggi pericolosi, flusso veicolare caotico, attività ambulanti rasenti la strada, mancanza severa di controllo, questa è la trappola mortale dei nostri figli.

Ho ancora negli occhi il furgone che ha colpito in pieno, l’11 settembre 2012, un ragazzo, aveva

Pietro D'Andrea
Pietro D’Andrea
appena comprato un panino sull’altro lato della strada da un’ambulante. Proprio a causa di quella maledetta deviazione di segnaletica, di quei parcheggi trappola, di attività a bordo strada, un “innocente” autista di furgone( non locale) invadeva obbligatoriamente l’altra corsia con le conseguenze gravissime del fatto.

Nessuno oggi può sentirsi innocente, c’è chi deve sentirsi imputato per lo stesso reato due, tre, quattro volte; mi sento in dovere di puntare il dito contro l’indifferenza, la colpevole indifferenza di chi ha il dovere istituzionale di monitorare l’incidentalità sul territorio e fornire informazioni per la valutazione in itinere del processo di pianificazione- Auspico un’impianto programmatorio per il lungomare nord che contestualmente porti alla costruzione di un sistema di relazioni tali da consentire di “fare quadrato” attorno al problema della sicurezza stradale.

Come operatori turistici balneari ci riconosciamo in tal senso e vorremmo invitare il Comune ad istituire una Consulta per la sicurezza stradale dei Lungomare Nord e Sud avente il compito di promuovere la partecipazione attiva di tutti i soggetti sui problemi legati alla sicurezza stradale partecipando con le nostre proposte di attuazione al miglioramento della viabilità interessata.

Pietro D’Andrea
FIBA Confesercenti Molise
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