Don Benito Giorgetta
TERMOLI _ Ho appreso con stupore, rammarico e dispiacere del trasferimento del parroco Don Benito Giorgetta dalla parrocchia di Santa Maria degli Angeli. Chiedo a Sua Eccellenza Monsignor Gianfranco De Luca di rivedere le proprie decisioni. Scrivo a Sua Eccellenza per attestare la mia solidarietà a Don Benito e per informarLa, da parrocchiano, del ruolo determinante ed insostituibile che egli riveste nella nostra comunità educativa.

In tutti questi anni, Don Benito è stato un grande padre e un instancabile pastore nella nostra comunità, attento non solo ai bisogni spirituali dei propri figli, ma a tutte le loro necessità. Un pastore che ha saputo richiamare a sé tanti fedeli.

Le sue opere di questi anni, sia spirituali che materiali, dimostrano quanto sia stato pronto ad investire i talenti che Nostro Signore gli ha donato, con i risultati che sono sotto gli occhi di tutti. Un uomo che si è dato completamente alla sua gente e che ancora oggi, instancabile, non smette di dedicarsi alla sua missione “a tempo pieno”, portando avanti tantissime attività e soprattutto, cosa non da poco, seguire i gruppi parrocchiali e le realtà associative che fanno capo a lui in una comunità così numerosa, conservandone il giusto valore e gestendo gli equilibri interni. Ha creato dal nulla una parrocchia modello, che è un sicuro punto di riferimento non solo per i giovani, ma per tutte le famiglie del quartiere, con una ricettività di 80 posti letto con numerosi servizi e docce, aule con relative attrezzature per il catechismo, sala convegni da 350 posti con impianto di amplificazione e schermo gigante per proiezioni, cucina attrezzata, refettorio e verdi spazi. Una casa famiglia “San Giuseppe” che ha come sede la Parrocchia Santa Maria degli Angeli, voluta e pensata per sostenere coloro che soffrono e che sono in difficoltà. Ha promosso l’adozione a distanza, che è un atto di solidarietà che garantisce ai minori dei paesi più poveri e alle loro famiglie un aiuto economico, affinché ricevano i beni primari, l’istruzione e le cure mediche di cui hanno bisogno.

Promotore dell’associazione “IL MOSAICO”, con sede in Termoli, via dei Pioppi, presso la Parrocchia di S.ta Maria degli Angeli, la quale non ha scopi di lucro e persegue esclusivamente finalità di solidarietà sociale. GRUPPO CARITAS E MISSIONI, che si riunisce ogni giovedì per la catechesi alle ore 16,00, con il fine di sensibilizzare i parrocchiani alle altrui necessità e impegnare il proprio tempo al servizio del prossimo. GRUPPO FAMIGLIE, la catechesi per le famiglie che si svolge presso la parrocchia ogni venerdì alle ore 20,30. Non ultimo lo SCOUTISMO, mettendo a disposizione i locali della parrocchia seguendo personalmente, nonostante gli impegni, la costituzione e le successive attività di branco e di reparto. L’organizzazione di vari campi scuola presso la struttura di LAGO LACENO, voluta da don Benito a beneficio esclusivo della parrocchia e di varie attività per giovani di tutte le età.

Insomma, ha dato una ventata di freschezza spirituale e un’applicazione pratica del Vangelo quotidiano, all’insegna dell’amore e del rispetto. A fronte di tutto ciò, invito a creare un “MOVIMENTO SPONTANEO DI MOBILITAZIONE POPOLARE CONTRO IL TRASFERIMENTO DEL PARROCO DON BENITO GIORGETTA DALLA CHIESA DI SANTA MARIA DEGLI ANGELI” con lo scopo di rendersi partecipi di un’azione che vada civilmente a contrastare questa decisione e che possa sensibilizzare il Vescovo, facendolo tornare sui suoi passi e a promuovere una serie di iniziative per coinvolgere tutta la comunità che, ora più che mai, è stretta intorno al suo amato Parroco. Don Benito non ce lo devono togliere: non sono rare le volte che ci ha fatto dimenticare i nostri problemi, ha aiutato molti di noi e ha fatto rinascere tanti giovani.

Le Sacre Scritture ci insegnano che, dove c’è unione di spirito, il Signore ne gioisce e allora chi fa oggetto di divisione non fa la volontà di Dio. Il trasferimento di un prete è un fatto ordinario nella vita della Chiesa, ma noi non riusciamo a comprendere le ragioni del trasferimento di don Benito. Pertanto, vorrei pregare Sua Eccellenza di voler consentire a Don Benito Giorgetta di proseguire la sua attività nella sua parrocchia, nel “”suo quartiere””, per non vanificare tutto quello che è stato costruito in questo lungo lasso di tempo.

Gianfranco Orlando

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11 Commenti

  1. X GIANFRANCO
    Hai ragione il grande Don Benito (imprenditore) risolverbbe sicuramente i problemi di bilancio del cinema …Peccato che stiamo parlando di “gestire” una parrocchia importante che necessita di un bravo prete che riesca a ridare fiducia alla gente e soprattutto che riesca a riavvicinare i giovani alla Chiesa. Per intenderci un tipo “PULITO” come don Costantino di San Martino in Pensilis …. provi ad assistere ad una sua funzione religiosa e si guardi intorno, vedrà una moltidudine di giovani, di bambini, di adulti.
    Cordialmente la saluto

  2. x MICIO
    Buongiorno,
    Mi sembra che il tuo commento sia un pò diverso da quello che hai postato sotto la lettera in favore di Don Ulisse, comunque il “grande” Don Benito, come giustamente lo definisci, IMPRENDITORE LO E’: nella norma non si fa cenno allo scopo che l’imprenditore si prefigge, quindi non è necessario il “fine di lucro “, un’impresa è infatti tale anche se gestita con il criterio “”dell’economicità”” (ottenimento dell’uguaglianza tra costi e ricavi). Anche la gestione del cinema della parrocchia, è una attività imprenditoriale, mal gestita, ma pur sempre una attività. Quindi Don Benito ha gestito al meglio le risorse, avvantaggiando di questo SOLO ed ESCLUSIVAMENTE la parrocchia. Per quanto riguarda il tuo invito ad assistere alla funzione religiosa per vedere una moltitudine di giovani, adulti e bambini, ti rispondo che la parrocchia di Santa Maria degli Angeli è partecipata, continuamente, sia nelle funzioni religiose che in tutte le altre attività della parrocchia, da giovani, bambini e adulti. cordiali saluti. Gianfranco.

  3. X GIANFRANCO
    Le ripeto mi piacerbbe che una parrocchia di un certo prestigio come quella di San Timoteo venga “affidata” ad un “volto nuovo” e non sempre e solo ai soliti ….
    Ci sono tanti preti giovani e bravi che, purtroppo, non avendo nomi altisonanti, restano sempre in disparte !!!
    Noto dai suoi messaggi che lei ha l’ossessione del cinema ….

  4. X MICIO
    Buonasera,Desiderare per la parrocchia di San Timoteo un volto nuovo è legittimo, ho citato il cinema poichè è l’unica cosa da gestire fuori dall’ordinario nella vostra parrocchia. Anche tu (in modo sarcastico) hai detto che il Don Benito imprenditore risolverebbe sicuramente i problemi di bilancio del cinema …cordiali saluti.

  5. X GIANFRANCO
    Finalmente siamo d’accordo su una cosa …. diamo fiducia alle “nuove leve” …. in ogni campo!!
    Per quanto riguarda il cinema …. troveremo una soluzione
    E’ stato un piacere disquisire con Lei.
    La saluto cordialmente

  6. per chiarezza…
    Non entro in merito alla discussione sui preti, perchè penso, come per i medici, che ognuno abbia limiti e ricchezze molto personali ed è normale che ognuno si trovi meglio con uno piuttosto che con un altro. proprio per questo, credo, che vadano giudicati sul loro operato pastorale e non sulle loro più o meno possibili capacità.
    Per quanto riguarda la questione cinema che tanto ha animato le vostre discussioni… giusto per chiarezza e anche per non offendere la memoria di chi non c’è più… da quello che so e che pubblicamente hanno detto sia il Vescovo sia don Ulisse durante la visita pastorale a san timoteo, la gestione del cinema dopo la morte del buon don tarcisio sarebbe stata seguita dalla curia e non dalla parrocchia, ma che comunque il cinema è in “attivo” e non in perdita e può diventare una risorsa per la comunità parrocchiale. Il vescovo aveva già avvertito la comunità sul fatto che don ulisse, per il suo impegno di direttore caritas non sarebbe diventato parroco di san timoteo, infatti gli è stato chiesto solo di accompagnare la comunità fino alla nomina del nuovo parroco, così come ha annunciato qualche domenica fa.
    La cosa che stupisce è il tanto rumore che questa cosa sta suscitando…

  7. CHIAMATE I POMPIERI 115 O LA FINANZA 117
    Sarebbe il caso di chiamare i pompieri oppure di far intervenire la Finanza per risolvere (hai noi!!) il grosso dilemma che in questa torrida estate ci sta inquietando e ci rende le notti insonni..?Penso sia solo una questione di lana CAPRINA(ONE).In fondo quello che ritengo sia più importante è essere dei buoni cristiani e vivere profondamente ed ONESTAMENTE il proprio tempo,testimoniarlo nelle proprie azioni e nello spirito,cosa che dalla lettura dei commenti non trovo assolutamente.Saluti

  8. x PIETROMICCA
    Sono d’accordo con quello che dici nella seconda parte,per quanto riguarda la Finanza se intervenisse non risolverebbe nessun problema, potrebbe rendere le notti insonni e creare problemi a chi ha gestito il cinema….!!! Ciao!!!