DigaLiscioneTERMOLI – Mentre in consiglio regionale si discute di EGAM, il Comune di Termoli pubblica una delibera giuntale sullo stesso tema dai contenuti a dir poco discutibili. Dalla lettura del documento, si evince, a chiare lettere, che la proroga del contratto di affidamento alla società CREA della gestione del servizio idrico integrato comunale è stata annullata. A determinare tale decisione da parte dell’esecutivo termolese,  la sentenza TAR Molise, la 00006/2017 ha annullato tutti gli atti e provvedimenti emanati dal commissario straordinario di EGAM, tra i quali la delega rilasciata al Comune di Termoli finalizzata proprio all’affido del servizio alla ditta. 

Sempre dagli atti, si apprende che la stessa CREA, ha comunicato all’amministrazione municipale: “la sua indisponibilità a proseguire nel servizio se non per il tempo strettamente necessario al fine di indire una nuova procedura di gara”. 
In sostanza, una società privata che si rifiuta di accettare la proroga contrattuale, impugnandola dinanzi al TAR, è probabilmente dovuta anche alla situazione critica in cui versano le reti idriche comunali, depurative e fognarie. 

A supporto di tale tesi, arriva puntuale la “ciliegina” finale sulla torta: la Giunta comunale autorizza l’avvio dell’iter amministrativo finalizzato ad affidare a un nuovo gestore il servizio idrico integrato attraverso un project financing. Di conseguenza, l’eventuale nuovo gestore dovrà anche investire capitali propri per ripristinare le reti fognarie e depurative comunali; investimenti privati che verosimilmente andranno a ricadere sulle tariffe in bolletta e quindi sui cittadini termolesi.
 
Andrea Salome
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