Scuola Principe di Piemonte Termoli
Termoli, il ragazzi durante l’ingresso alle elementari del Principe di Piemonte per il loro primo giorno di scuola (foto di repertorio)

CAMPOBASSO – “A distanza di pochi giorni dalla riapertura delle scuole, ancora aleggiano troppi interrogativi su tutti gli aspetti che avrebbero dovuto già essere risolti per garantire una ripresa in sicurezza delle attività didattiche. Subito dopo l’Ordinanza del Presidente Toma del 7 dicembre, avevamo chiesto di essere convocati ai tavoli tecnici previsti dal DPCM del 3 dicembre 2020 presso ciascuna Prefettura, in modo da condividere gli interventi necessari a garantire il diritto allo studio, in presenza ed in sicurezza. Oltre alla partecipazione ai tavoli di lavoro presso le Prefetture, avevamo inoltre chiesto alla Regione di attivare una cabina di regia per fare sintesi delle misure prese a livello provinciale garantendo misure sinergiche, precise e univoche. 

Nessuna risposta è però giunta alle nostre pressanti richieste, con il risultato che le riunioni sono avvenute nella più assoluta autoreferenzialità.

Le uniche misure di cui siamo a conoscenza sono quelle anticipate dalla stampa o inviateci per conoscenza dall’Ufficio Scolastico Regionale. Abbiamo appreso così che la Regione ha previsto un potenziamento per i trasporti (non sappiamo con quali modalità), e che in Molise le lezioni in presenza per le Scuole Superiori si svolgeranno nel periodo 7 – 16 gennaio al 50%, senza scaglionamenti ma su cinque giorni (il sabato le scuole sono state “invitate” a non programmare lezioni in presenza). Si tratta però di misure tardive, parziali e che in ogni caso non sono in grado di assicurare le necessarie certezze a lavoratori della scuola, studenti e famiglie.

Basti pensare che l’Avviso per reperire mezzi di trasporto a noleggio muniti di conducente pubblicato dalla Regione Molise in data 22 dicembre scade lunedì 4 gennaio. Come si riuscirà a valutare le richieste pervenute, organizzare i piani orario delle scuole ed il relativo servizio di potenziamento dei trasporti in soli due giorni? 

Ma le domande che attendono risposta sono tante: in primis, cosa prevedono nel dettaglio i Documenti operativi delle Prefetture per la ripartenza delle scuole il 7 gennaio da predisporre in base al DPCM del 3 Dicembre? E inoltre, come si è deciso di intervenire (se si è deciso di farlo…..) su tutte le altre criticità che abbiamo più volte evidenziato (tamponi rapidi per personale ed alunni, tracciamento e indicazioni chiare dall’ASreM per la gestione dei casi di positività nelle scuole etc.)?

I lavoratori della scuola, gli studenti e le famiglie hanno diritto ad avere CERTEZZE su tutti questi temi: solo in questo modo è possibile garantire una riapertura in sicurezza degli Istituti scolastici su tutto il territorio regionale. 

Per questo motivo, al fine di verificare le questioni evidenziate ed informare il mondo della scuola delle misure adottate, abbiamo chiesto al Dirigente dell’Ufficio Scolastico Regionale la convocazione con urgenza del tavolo di lavoro permanente per l’avvio dell’anno scolastico 2020/2021, previsto dal protocollo d’intesa nazionale sulla sicurezza sottoscritto il 6 agosto 2020 tra Miur e OO.SS”.

FLC  CGIL G. La Fratta

CISL  Scuola D.Desiati

UIL  Scuola RUA N.Fratangelo

SNALS  Confsal A.Candeloro

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