Le guardie giurate in scioperoTERMOLI. Quando ad essere a rischio non è solo la vita di chi fa un mestiere pericoloso, ma c’è in gioco anche lo stipendio, non si può fare altro che scioperare. Per questo le Guardie Giurate dell’istituto ‘La Vigilanza sas’ di Termoli sono scese in strada: “I dipendenti sono esausti – spiega il segretario della UilTucs Molise Pasquale Guarraccino – Abbiamo chiesto a gran voce che ci venissero corrisposti gli stipendi del 2015, ma senza esito”.
Nel mese di gennaio i lavoratori sono riusciti a spuntare solo il 50% del corrispettivo mensile stabilito da contratto, che ammonta a circa mille euro totali, portando a casa solo 500 euro: “Da febbraio ad oggi invece non abbiamo avuto nulla – continuano le Guardie – Ci sono problemi seri quali mutui ed affitti da pagare e famiglie da sostenere. La maggior parte dei nostri nuclei familiari sono monoreddito, abbiamo bisogno di quei soldi e qui si discute ancora della possibilità di percepire metà mensilità per 6 mesi o bloccarlo del tutto per 3 mesi. Scherziamo?”.

La doccia fredda si è abbattuta sugli impiegati il mese scorso quando “L’istituto ha convocato i dipendenti, il giorno prima del pagamento dello stipendio di febbraio, per metterli al corrente dell’impossibilità di liquidar loro quanto dovuto – continua Guarraccino – Un fatto di cui nessuno era a conoscenza, dal momento che in precedenza non era mai stato manifestato il problema di carenza di fondi”.

L’azienda, dal canto suo, ha già incontrato i lavoratori in diverse occasioni senza però giungere ad un accordo: “Sono diversi anni che riscontriamo queste problematiche – ammette il segretario UilTucs Molise – I pagamenti sono sempre avvenuti in ritardo e liquidati con assegni, non con bonifici bancari, consegnati ai lavoratori il venerdì sera, così da poter essere incassati solo il lunedì successivo”.

I disagi potrebbero attribuirsi anche alla crisi: “I committenti fanno fatica a pagare, soprattutto negli ultimi tempi. Le pubbliche amministrazioni, in particolare, hanno debiti di milioni di euro nei confronti dell’istituto, ma non possiamo andarci di mezzo noi, devono pagare ciò che ci spetta”.

Le cause dello sciopero, che durerà per tutta la giornata odierna, comprendono anche altre problematiche relative alla sicurezza dei dipendenti ed alla mancanza dei dovuti mezzi per muoversi sul territorio: “In alcuni casi le Guardie si recano presso i cantieri del nucleo industriale con le proprie autovetture – continua Guarraccino – Anche le dotazioni sono da verificare, poiché le radio sembrano non funzionare in alcuni punti. Rischiamo la vita tutti i giorni e senza essere nemmeno pagati”.

Come si può intervenire per risolvere la questione? “Abbiamo avuto alcuni tavoli di concertazione con la Prefettura per risolvere il problema, ma senza successo. Chiediamo che le Istituzioni di intervenire, soprattutto il Sindaco Sbrocca che, nonostante le reiterate richieste di incontri, non ci ha mai convocati. Chiediamo anche che la Polizia e la Questura chiariscano il modus operandi dell’azienda. Ciò che succede negli istituti di vigilanza, ed in questo in particolare, è molto grave: probabilmente ci sono persone che hanno lavorato indossando una divisa senza essere Guardie Giurate e senza aver seguito i corsi obbligatori di preparazione. Vogliamo trovare una soluzione definitiva perché così non si può più andare avanti”.

Articolo precedenteMomentive, Antonella Occhionero alza la voce: no ad ampliamento. Ci vuole progetto per Termoli
Articolo successivoZuccherificio Termoli, presidio lavoratori e sindacati davanti Giunta regionale

1 commento