il mercedes 320
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TERMOLI _ E’ stata una brutta nottata quella vissuta da Antonio Bombace, noto imprenditore di Termoli gestore di una casa da gioco in città. L’uomo, agli arresti domiciliari da qualche tempo dopo l’arresto del 4 maggio scorso davanti il Bar Centrale di Piazza Garibaldi per l’accoltellamento di un muratore di San Severo, è stato questa volta “vittima” di un atto intimidatorio diretto proprio alla sua persona.

Intorno alla mezzanotte hanno incendiato il Mercedes della moglie, parcheggiato in via Catania, davanti casa e poi sparato 4 colpi di arma da fuoco contro la casa.

Un avvertimento nello stile più antico del mondo quello messo in atto la scorsa notte ai suoi danni. Per prima è stato rotto il finestrino del mercedes attraverso il quale hanno gettato all’interno del materiale esplosivo e poi, come “cigliegina sulla torta” a completamento del “messaggio intimidatorio”, hanno colpito l’appartamento di Contrada Porticone dove è riunchiuso da diversi mesi.

In zona sono accorsi i Vigili del Fuoco di Termoli che hanno lavorato fino alle 3 di notte e la Polizia di Stato. I primi indizi raccolti hanno confermato l’origine dolosa dell’incendio dell’auto. A questo punto la Polizia non esclude che si tratti di una possibile ritorsione a seguito dell’accoltellamento del 4 maggio maggio scorso.

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