Stabilimento Fiat
Nella giornata di ieri si sono riunite le Segreterie territoriali di Fim Cisl, Fiom Cgil e Uilm Uil, con all’ordine del giorno la crisi del settore auto e ricadute sullo stabilimento Fiat Powertrain Technologies di Termoli. Dalla riunione è emersa una forte preoccupazione sull’andamento generale di tutto il settore automobilistico, con ricadute pesantissime soprattutto nelle nostre unità Cambi C510 e C546 , che dal mese di ottobre stanno ricorrendo alla cassa integrazione, penalizzando fortemente i lavoratori già stremati da bassi salari. A tutto ciò si aggiungono i contratti di somministrazione espulsi dalla fabbrica,

ed i lavoratori a termine che vivono con l’incubo di non vedere riconfermati i loro contratti.
Fim, Fiom e Uilm credono che ci siano dei margini, anche se ristretti, per intervenire nella gestione interna e prima di tutto ridistribuendo il lavoro tra tutti gli addetti, ricompattando lo stabilimento. Inoltre le segreterie, hanno espresso perplessità e interrogativi, sul mantenimento e il rinnovamento dei prodotti assegnati e quelli da assegnare allo stabilimento di Termoli, finora rimasti senza risposte. Altro aspetto preoccupante è il fatto che tanti giovani con contratto di somministrazione espulsi non hanno diritto alla fruizione degli ammortizzatori sociali. Per affrontare queste questioni le segreterie si attiveranno unitariamente per chiedere un tavolo di confronto con le Istituzioni Regionali, operando in sinergie con l’azienda.

Le Segreterie di FIM – FIOM – UILM
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