CAMPOBASSO_ Si sono concluse le assemblee indette dalla FLC CGIL Molise per discutere con il personale della scuola, dell’Università, del Conservatorio, dell’Istat e dell’Ansas sull’importanza del voto RSU del 5-7 marzo.

Nell”ultima assemblea, che si è svolta a Campobasso presso il Liceo Scientifico, con la partecipazione di Gigi Caramia, responsabile nazionale FLC CGIL della scuola secondaria, si sono affrontate tutte le emergenze che riguardano il sistema d’istruzione regionale. Durante l’incontro è stato ribadito che la FLC CGIL in questi anni si è battuta perché la contrattazione di scuola non fosse abolita dalla controriforma Brunetta. Senza regole condivise sull’organizzazione del lavoro e sulla distribuzione delle risorse avanzerebbe un modello di scuola di tipo gerarchico ed autoritario. L’azione della FLC-CGIL si è sviluppata in tutto il territorio con centinaia d’iniziative (scioperi, manifestazioni, assemblee, attivi, incontri, ecc.) per contrastare l’impoverimento della scuola pubblica, decretato dalle scellerate manovre del governo precedente.
Noi abbiamo detto NO, opponendoci in ogni modo, alle riduzioni di risorse, di organici e di investimenti nei nostri settori, al blocco del contratto nazionale, degli scatti d’anzianità ed alla manomissione dei diritti contrattuali, mentre altre sigle sindacali, affette da uno sconcertante immobilismo, hanno di fatto avallato le devastanti politiche governative, senza rispondere alle nostre sollecitazioni di mettere in atto azioni unitarie. Ci siamo battuti strenuamente per la stabilizzazione e per i diritti del personale precario, incalzando la Regione Molise fino a farla intervenire per stanziare risorse per le scuole. Infine, è stato ribadito che, anche attraverso il voto per le RSU, è possibile continuare a dar voce ad un modello democratico di scuola che è messo in discussione dai provvedimenti governativi. In questo modo potremo proseguire, in Molise e in tutto il territorio nazionale, a batterci per una scuola pubblica di qualità. Per questo occorre dare il voto a chi, come la FLC CGIL, non si è piegato in questi anni ed ha cercato, in tutti i modi, di tutelare i diritti, la dignità ed il lavoro del personale della scuola, docenti ed ATA.
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