Termoli, Napoli, Milano…SOLO ANDATA!”  È stato presentato alla stampa nella Sala Consiliare del Comune di Termoli.

Saverio Metere e Michele Barile
L’architetto Saverio Metere e l’Assessore alla Cultura e Turismo Michele Barile

TERMOLI – Il libro è edito da Albatros Il Filo, che pubblica opere di scrittori emergenti.  È, innanzitutto, una  AUTOBIOGRAFIA: la mia. 

Ma perché si scrive un’autobiografia? Forse  perché ho sentito l’esigenza di trasferire le mie esperienze agli altri in modo che molti possano riconoscere nel mio racconto le proprie esperienze, i personaggi e gli amici che il tempo ha cancellato. 

Basterebbe che tra i miei 25 lettori almeno uno si identificasse nella mia storia e sarei soddisfatto.

Il libro è a conclusione della mia trilogia esistenziale. Iniziata con il libro FAMIGLIE del 2012 che va dal 1947 al 1963, il racconto  prosegue nelle altre due città, Napoli dal ’63 al ’69 e quindi a Milano dove oggi vivo, dal ’69 ad oggi.  

Alla città di Napoli devo il mio percorso universitario e dove mi sono laureato in architettura. Di questa città descrivo la vita della  sua gente, della sua mentalità, della caratteristica dei vicoli dove ho vissuto. Parlo anche degli scugnizzi, della Napoli dei quartieri e del divario notevole tra la ricchezza e  la povertà dei bassi di Spaccanapoli: è qui che in una stanza vivono anche dieci persone che non sanno se al mattino si sveglieranno ancora tutti onesti e donna Maria “a scarpara” vende le sue scarpe spaiate esposte sul davanzale delle finestra…E parlo della facolta d’architettura dove la contestazione studentesca è arrivata “di striscio”, all’ombra di quella milanese che in seguito avrei dovuto vivere a Milano.

Ed è Milano il mio ultimo approdo, dove ho messo a frutto il mio bagaglio culturale e le mie esperienze. È qui che ho trascorso e sto trascorrendo la mia vita da oltre 50 anni: ho sposato una Milanese con origini termolesi, (il padre era nato a Termoli); i miei tre figli sono milanesi; i miei nuovi amici  milanesi sono stati e sono i miei compagni nella vita e nel lavoro. 

Ci sono “approdato”, dicevo, nel periodo in cui hanno cominciato ad operare le Brigate Rosse: ero in Piazza del Duomo, sul tram numero 2, quando scoppiò la bomba nella Banca dell’Agricoltura. Ed è sempre a Milano che ho ritrovato il mio caro amico napoletano, divenuto magistrato, Emilio Alessandrini trucidato da Prima Linea il 29 gennaio del ’79.

E poi! Milano è una città cosmopolita, che se uno vuole e sa lavorare non chiude la porta in faccia a nessuno; una città dal cuore grande che mi ha dato il lavoro come architetto e come docente; dove ho fatto politica nelle sezioni e nei sindacati dell’edilizia. Milano, insomma, mi ha dato,  professionalmente, tutto quello che Termoli mi ha negato! Questo non mi ha precluso il desiderio di ritornarvi tutti gli anni. Ma I miei reiterati soggiorni a Termoli per le ferie estive, i viaggi nella città partenopea e quindi i miei ritorni a Milano non hanno mai  affievolito l’affetto per la città nella quale vivevo e che era diventata la mia nuova casa.

QUINDI, “Termoli, Napoli, Milano…SOLO ANDATA” è un titolo molto emblematico.

TermoliNapoliMilano-SoloAndata
Saverio Metere: “Termoli Napoli Milano… solo andata!”
(ascolta la lettura di Barbara De Rossi)

Antonio D’Ambrosio – del quale ho avuto il piacere di avere la prefazione, insieme alla giornalista dell’ANSA Antonella Salvatore e al caro amico milanese prof. Roberto Poli che ha scritto la postfazione – conclude la presentazione del libro nel definirlo come un ritorno ad Itaca: come Ulisse, girovago per altri 10 anni dopo l’incendio di Troia, D’Ambrosio mi invita a ritornare nella “mia” Itaca. Ma anche Ulisse, dopo essere approdato infine ad Itaca riprende il viaggio per scoprire nuove terre, per vivere nuove esperienze!

È forse proprio questo il vero significato del titolo del libro: la curiosità di non fermarsi mai in un posto, per conoscere e capire sempre di più! Essere cittadini del mondo! Dopo aver avuto l’opportunità di viaggiare in molte città dell’Europa, sarebbe bello – forse in una seconda vita, come in una vera operazione di metempsicosi – mettere a frutto tutte le esperienze accumulate!

 La qual cosa, comunque,  mi creerebbe certamente problemi di convivenza. Mi sono reso conto che sono sempre stato un bastian contrario perché ho voluto criticare sia nelle mie poesie che nei miei  articoli, liberamente, le scelte delle amministrazioni comunali che vi si sono succedute; facendo però, sempre  proposte alternative, sugli interventi di urbanistica ed edilizia operate. E qualcuno ha anche riconosciuto la mia onestà intellettuale, che mi porta a dire sempre quello che penso a mio rischio e pericolo e senza ipocrisie! 

Ho provato a farlo stando a Milano, con le mie poesie in vernacolo e in lingua, i libri e gli articoli che  ho scritto in questo lungo periodo sulla stampa locale e, ultimamente, esclusivamente su myNews.

Concludo quest’articolo con il proposito che il mio prossimo lavoro verterà proprio nel dare un apporto definitivo al vernacolo termolese.

Ma questa è un’altra storia… la prossima!

Saverio Metere

Termoli Napoli Milano… solo andata

Comune di Termoli, Conferenza stampa Saverio Metere: presentazione libro "Termoli Napoli Milano… solo andata".

Posted by myNews on Thursday, 25 June 2020
Articolo precedenteIncendio tra Termoli e San Giacomo: in fumo dieci ettari
Articolo successivoLa (dis)organizzazione sanitaria della nostra città