TERMOLI – Teschio umano “pescato” in mare al largo di Termoli dal peschereccio «Luigi Padre». Il ritrovamento è avvenuto l’altro ieri sera a 10 miglia dalla costa nord della città. L’imbarcazione si trovava in quella posizione ed aveva appena concluso una battuta di pesca a strascico. I marittimi hanno tirato a bordo le reti piene di pescato ed alla loro apertura si sono accorti della strada «presenza». Quasi increduli, si sono avvicinati ed hanno potuto confermare l’iniziale avvistamento: un cranio completamente lacerato dal mare, dagli agenti atmosferici e dai pesci. Il «Luigi Padre» al rientro in porto ha lanciato subito l’allarme.

I pescatori appena giunti nello scalo, si sono recati in Capitaneria a denunciare il ritrovamento. Il Comandante del Porto Claudio Manganiello ha, a sua volta, relazionato in Procura a Larino. Sul caso è stata aperta un’indagine. Il teschio umano è stato posto sotto sequestro dagli ufficiali della Guardia costiera e trasferito negli uffici della Capitaneria dove si trova in attesa di essere consegnato ad esperti per i rilievi scientifici.

Siamo in attesa delle determinazioni del magistrato per risalire all’identità della persona – ha spiegato il Comandante del Porto Manganiello -. Al momento è difficile capire se si tratta di un maschio o una femmina in quanto è irriconoscibile. Il mare e gli agenti atmosferici hanno fatto la loro opera per cui in questo stato non è possibile capire”. L’identità della persona sarà accertata attraverso analisi tecniche per le quali, secondo la Capitaneria, ci vorrà qualche tempo.

Articolo precedenteRicostruzione: Comune Larino approva progetti di Classe A e chiede fondi per 4,5 milioni di euro
Articolo successivoFrattura incontra i geometri su ricostruzione post-sisma