Elisabetta Lancellotta
Elisabetta Lancellotta

ROMA – Primo intervento alla Camera dei Deputati per l’Onorevole Elisabetta Lancellotta nel corso della discussione con votazioni sulle mozioni inerenti l’eliminazione della violenza contro le donne, in vista della relativa Giornata Internazionale del 25 novembre, istituita dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite.

“La violenza di genere rappresenta una questione culturale e, soprattutto, un crimine: per questo, dobbiamo lottare per dare concretezza a degli obiettivi, che non restino soltanto dei principi, sanciti in una giornata. Con una grande emozione, ho ricordato un triste fatto di cronaca del 2022: l’efferatezza dell’omicidio di Romina De Cesare, 36enne molisana di Cerro al Volturno, residente a Frosinone, uccisa con quattordici coltellate dall’ex compagno, anch’egli molisano, che non si era rassegnato alla fine della loro storia”, il commento della deputata di Fratelli d’Italia.

“L’azione di questo Governo e di questo Parlamento sarà ancor più incisiva di quanto avvenuto fino ad ora – prosegue l’Onorevole Elisabetta Lancellotta – Con grande orgoglio ho sottolineato come l’attuale Governo sia rappresentato, per la prima volta, da una donna, il nostro presidente Giorgia Meloni, forte, caparbia, determinata, che sta dimostrando a tutto il mondo grandi capacità di guidare l’Italia in uno dei periodi più difficili dal Secondo dopoguerra”. 

La deputata Lancellotta ha sciorinato i numeri impietosi di un fenomeno, purtroppo, dilagante. “Non dobbiamo fermarci, dobbiamo continuare a lavorare affinché cambi questa mentalità in cui, ancora troppo spesso, prevale la cultura dell’uomo, che fa valere la propria maggiore forza fisica nei confronti delle donne, le quali non di rado subiscono anche dal punto di vista psicologico. Lavoreremo per portare a conclusione l’iter dei disegni di legge, presentati per rafforzare la prevenzione e il contrasto del fenomeno della violenza nei confronti delle donne e consentire il rilascio del permesso di soggiorno per motivi umanitari alle vittime del reato di costrizione o induzione al matrimonio, in attuazione della Convenzione di Istanbul”. 

Un passaggio anche sul dramma delle ‘nozze forzate’, ricordando la giovane pakistana Samman Abbas, uccisa dalla famiglia per il rifiuto di un matrimonio combinato e per essersi innamorata di un altro ragazzo.

“Importante veicolo di inclusione sociale – ha ribadito la deputata di Fratelli d’Italia – capace di valorizzare valori quali il rispetto, la collaborazione, l’inclusione, la costanza, l’impegno, la cura di sé, la capacità di rialzarsi dopo una sconfitta, è lo sport, essenziale mezzo per superare le discriminazioni e il rafforzamento dei grandi valori che esso rappresenta, anche attraverso l’introduzione di misure di sostegno al ruolo dello stesso quale veicolo di inclusione sociale e di superamento di ogni forma di discriminazione. Lo sport, tra l’altro, è anche un mezzo per apprendere le tecniche di autodifesa, al fine di sopperire alla maggiore forza fisica degli uomini. Pratiche di autodifesa che andrebbero offerte in forma gratuita. Mi piace ricordare, comunque, come le donne nello sport agonistico e olimpico si stiano facendo valere. Alle ultime Olimpiadi, a Tokyo, nell’agosto 2021, si è registrato il record di azzurre qualificate: 187 sul totale di 384 atleti. Un vero e proprio record. Anche le Olimpiadi invernali di Pechino 2022 hanno fatto registrare ottimi risultati dalle atlete azzurre, che hanno superato, nel medagliere, i colleghi uomini. Dati positivi che ci confermano l’importanza dello sport nel superamento di ogni forma di discriminazione”.

“Come giustamente sottolineato dalla Collega Varchi nella mozione di Fratelli d’Italia – ha concluso l’Onorevole Elisabetta Lancellotta – la violenza contro le donne continua purtroppo ad essere un ostacolo allo sviluppo, alla realizzazione dei diritti umani delle donne e delle ragazze per il raggiungimento di una piena ed effettiva uguaglianza”.

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