TERMOLI _Porto di Termoli: il Prg approda al Comune di Termoli dalla Regine Molise per un parere in vista del varo definitivo in Consiglio regionale. E’ ormai in dirittura d’arrivo l’importante documento programmatico che da decenni fa la “navetta” tra uffici molisani e comunali a seguito delle continue modifiche apportate nel corso degli anni con il susseguirsi delle amministrazioni municipali in via Sannitica. Il documento è stato “rivoltato” da cima a fondo infinite volte negli ultimi 15 anni tanto da modificarlo radicalmente periodicamente a seconda dei vari assessori comunali. L’ultima stesura prevede il porto turistico a sud del molo sud anche se l’idea delle imbarcazioni da diporto nell’attuale molo dei pescherecci piace tuttora ed anche molto.
I natanti della flottiglia molisana attraccheranno all’interno dello scalo come avviene da anni mentre sarebbe arrivata l’ora del trasloco per i Cantieri navali, da trasferire in un’area del Nucleo industriale “Valle Biferno”. Farà le valige dall’attuale sede anche il Mercato ittico previsto nello spazio della banchina di nord-est, noto come “triangolo”, attualmente area di parcheggio mentre i locali in fase di ristrutturazione saranno occupati da attività legate al turismo. La sede della Capitaneria di porto resterà sostanzialmente nello stesso edificio di oggi ma subirà un ampliamento inglobando alcuni locali vicini, situati a ridosso dei cantieri “Ciarabellini”.
Resta un punto interrogativo, invece, la collocazione dell’Interporto, la cui sede ha subìto grosse modifiche negli ultimi anni a seguito dell’avvicendarsi delle Giunte comunali. L’ex sindaco Greco ha voluto il trasferimento nell’area dell’ex Acciaieria Stefana ma tale progetto è caduto completamente nel silenzio e nel dimenticatoio. La Regione Molise, invece, prediligerebbe lo spazio di Rio-Vivo Marinelle dove, tra l’altro, sono già stati acquistati i terreni. L’opera, in ogni caso, perde un “pezzo”, la terza modalità ovvero il collegamento tra il mare e la terraferma.
“Salta” anche il porto commerciale. Verrà realizzato un molo parallelo a quello di nord-est della lunghezza di 350 metri dietro i Cantieri navali ma solo per il traffico marino internazionale. Queste, in sintesi, le linee guida del piano regolatore generale del porto affidato inizialmente per la realizzazione alla ditta “Proger” di Pescara. Anche su questo, però, nulla è filato liscio a seguito di un contenzioso davanti al Tar e Consiglio di Stato. Alla stesura definitiva del Prg ci hanno lavorato anche i tecnici dell’assessorato regionale al ramo.