TERMOLI _ La costa setacciata palmo a palmo dai Carabinieri del Nucleo Antisofisticazione di Campobasso e dagli ispettori d’igiene dell’Asrem. I militari in questi giorni di fine luglio hanno dato il via ad una raffica di accertamenti nei locali del litorale senza tralasciare nemmeno una gastronomia o bar verificando con estrema attenzione le attività una ad una. Pizzerie, dancing, ristoranti, bar di ogni tipo a partire da quelli tradizionali fino ai locali etnici, trattorie, pizzerie, attività con preparazione di alimenti da asporto, pasticcerie, forni, chioschi ed ogni altra tipologia di esercizio legata alla vendita di derrate o cibi sono nella lista delle «visite».
Diverse squadre, come ogni anno, a qualche settimana dal ferragosto, hanno fatto il loro ingresso a sorpresa dirigendosi subito nelle cucine. In diverse attività controllate, le zone utilizzare per la preparazione delle pietanze hanno lasciato a desiderare. In particolare sono state 45 le ispezioni messe a segno dai Nas ed ispettori dell’Asrem, in distinte veririche, che hanno riscontrato irregolarità di vario genere. A fare la parte da leone in questo ambito, il Lido di Campomarino ma anche Termoli e centri limitrofi. In alcuni casi le sanzioni salatissime. Le contravvenzioni hanno superato in alcuni casi anche i mille euro.
Alcuni dipendenti di esercizi sono stati trovati sprovvisti di documentazione idonea mentre altre attività sono risultate carenti da un punto di vista prettamente igienico. Stanno girando tra i locali commerciali anche gli operatori dell’Asrem. Le verifiche in quest’ultimo periodo sono state intensificate soprattutto da parte del servizio veterinaria sui prodotti ittici come ostriche, cozze e frutti di mare, molto richiesti in vista del fermo biologico.