TERMOLI – Scarti edili nell’ex mattatoio comunale di Termoli sequestrati dalla Guardia Forestale e un dirigente del Comune di Termoli indagato. Sul capo del responsabile del settore lavori pubblici dell’ente l’accusa di abbandono di rifiuti. I lavori di sistemazione effettuati dall’amministrazione municipale sono finiti nella bufera di polemiche per la massiccia presenza di mattoni ed altri residui degli interventi lasciati all’interno della struttura dagli operai. I muratori, infatti, a conclusione di alcune attività, non hanno provveduto a smaltire gli inerti, lasciati sembra temporaneamente in zona in attesa di una loro rimozione.
I mesi sono passati però senza che i residui venissero smaltiti e sono rimasti all’interno della recinzione dell’ex Mattatoio, dove di recente sono approdati gli uomini della Forestale. Nel corso di controlli del territorio, i militari si sono ritrovati davanti agli occhi i cumuli di rifiuti ed hanno fatto scattare subito la segnalazione. Gli accertamenti successivi hanno portato il Corpo Forestale a far scattare una denuncia a carico del dirigente comunale del settore lavori pubblici per l’abbandono dei rifiuti.
I reflui di lavorazione edile sono ancora in zona e l’impresa edile titolare dei lavori non ha, di fatto, provveduto alla loro rimozione. Ora dovrà attendere il dissequestro per procedere il tal senso. Il responsabile del settore comunale, dal canto suo, ha proceduto alla nomina del suo difensore, il penalista Giuseppe Mileti, chiamato a tutelare l’attività dell’ente e dello stesso dirigente. La ditta, nel frattempo, non appena avrà il via libera, dovrà procedere con la rimozione di tanti rifiuti “dimenticati” nell’ex mattatoio dove sono depositati anche i vecchi cassonetti del servizio di igiene urbano.