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CAMPOBASSO _ Si svolgerà regolarmente il prossimo anno la settima edizione del «Progetto SportHando», rivolto ai ragazzi disabili presenti sul territorio della provincia di Campobasso. L’Ente di Via Roma ha infatti deciso di rifinanziare la manifestazione finalizzata all’integrazione sociale attraverso l’attività sportiva (senza escludere lo spirito di sana competizione). L’iniziativa consentirà dunque la pratica sportiva integrata dei ragazzi disabili in età scolare con i coetanei normodotati. Lo scopo, naturalmente, sarà quello di favorire la socializzazione e la crescita dei tanti ragazzi che parteciperanno alla kermesse.

Una manifestazione realizzata in collaborazione con le Federazioni Sportive e con le Società Sportive che metteranno a disposizione le proprie strutture ed i propri tecnici specializzati che dunque fungeranno da tutor affiancando i ragazzi disabili nello svolgimento dell’attività. La manifestazione, svoltasi lo scorso anno in numerosi Comuni della provincia, ha avuto un eccezionale successo di partecipazione, ricevendo unanimi consensi sia da parte delle varie componenti del mondo scolastico, che dagli amministratori locali.

E così, la Provincia di Campobasso ha deciso di rinnovare la proficua collaborazione intrapresa con il CONI provinciale e regionale. Soddisfazione per aver dato continuità all’importante manifestazione è stata espressa dall’assessore allo sport Pietro Montanaro: «Con il Coni c’è una fattiva collaborazione da diversi anni – ha esordito il rappresentante dell’Ente – e tanti progetti in cantiere. Abbiamo deciso di rifinanziare il “Progetto Sporthando” perchè crediamo nel lavoro svolto negli anni scorsi. Un lavoro che ha permesso a tanti ragazzi di poter intraprendere un percorso di socializzazione, e quindi di integrazione, nuovo e proficuo.

Come ci hanno confermato gli insegnanti ed i tecnici, molti ragazzi della provincia hanno fatto passi da gigante per quel che riguarda l’inserimento sociale. Un percorso sportivo-riabilitativo, quello del «progetto Sporthando», guidato e protetto all’interno di palestre, campi di atletica e piscine frequentati da tutti i ragazzi del territorio che sicuramente anche il prossimo anno darà i suoi frutti».

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