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TERMOLI – È proprio il caso di dire quando «l’acqua è poca e la papera non galleggia», si pone rimedio di tasca propria. “L’acqua” questa volta alla Fontana Monumentale “Pie di Castello” in via Roma l’ha aggiunta ieri l’architetto Nicola Tamburrini, stanco di vederla in balia dello smog e dei licheni, così di sua iniziativa e a sue spese ha delegato ad un operatore le operazione di pulizia della fontana, tornata finalmente allo splendore che il restauro dello scorso anno aveva riportato alla luce.
“Ho deciso di fare questo regalo alla città perché non tolleravo più di vedere un monumento della nostra città in condizioni di abbandono a 2 anni da un pregevole e minuzioso restauro – ha commentato l’architetto Tamburrini -. Più volte è stata sollecitata una manutenzione programmata che, ad oggi, non si è mai attuata. Sarebbe utile per il mantenimento dell’opera nelle condizioni migliori, l’installazione di filtri anti alghe allo scopo di eliminare sostanze che danneggiano la superficie del marmo”.