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NoTunnelTermoli (galleria fotografica)
I comitati No Tunnel
TERMOLI – Comitati referendari, coordinamento No Tunnel, Movimento 5 Stelle, Rifondazione Comunista ed altri esponenti dei partiti di centro destra e sinistra, cittadini e studenti hanno espresso un forte diniego all’opera, alla realizzazione del progetto di riqualificazione. Oltre al passante tra il porto ed il lungomare nord, il fronte contrario sottolinea la realizzazione “di una vera e propria speculazione edilizia” con la realizzazione di locali commerciali, residence, appartamenti, un mega parcheggio pluripiano interrato, un teatro, nuove piazze. “Il tutto si traduce in una privatizzazione del centro cittadino che finirà nelle mani di privati. Lo scorso mese di aprile abbiamo presentato 3 mila firme contro questo progetto – hanno commentato i comitati – ed il Comune ancora non ci risponde.

Abbiamo inviato un atto di diffida a 23 enti sottolineando la particolarità della gara di appalto a cui ha risposto una sola ditta. Abbiamo chiesto il referendum e non ci è stato concesso, abbiamo chiesto il Consiglio comunale aperto e nemmeno questo ci stanno accordando. Siamo in un vuoto di democrazia”. Patrizia Manzo, consigliere regionale dei 5Stelle sottolinea un aspetto che a suo dire si sta verificando: “La perdita di sovranità sul territorio”. Dello stesso avviso Valerio Fontana dei referendari che commenta:”È una forma di partenariato pubblico privato troppo sbilanciato dalla parte del privato“. Luigi Vitulli, presente al tavolo tra i relatori dell’incontro: “Questa è una mera speculazione altro che riqualificazione”. Marcella Stumpo della Fondazione Milani dice: “Ci stanno prendendo in giro presentandoci un dibattito pubblico che è una farsa, quando tutto è stato già deciso. Ma a chi giova questo progetto. Perché un’amministrazione dovrebbe perseguirlo nonostante sia così sbilanciato a favore di privati?”.